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Milano, 30 dicembre 2022 – Il servizio di erogazione dei certificati anagrafici online "per conto terzi" e presso gli sportelli di quartiere convenzionati quali edicole, tabaccherie e cartolibrerie è stato sospeso, in via cautelativa.
 
Il Ministero dell’Interno, titolare del trattamento dei dati personali effettuati in ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), in relazione ad alcuni profili di criticità evidenziati dal Garante per la protezione dei dati personali, ha infatti di recente rappresentato che l’art.2 del DM 3 novembre 2021, relativo ai servizi telematici per il rilascio di certificazioni anagrafiche on line, prevede la possibilità per il richiedente di acquisire, accedendo alla piattaforma ANPR con la propria identità digitale, certificati per se stesso o dei componenti della propria famiglia anagrafica.
 
In questi mesi l’Amministrazione milanese ha attivato una serie di interlocuzioni con le Autorità competenti al fine di meglio circoscrivere i servizi che è possibile erogare alle cittadine e ai cittadini. In tale contesto solo le convenzioni stipulate per esigenze locali di natura processuale (Avvocati del Foro di Milano) e di esercizio funzione pubblica (Notai del distretto milanese) non vengono sospese.
 
Sono tuttora in corso interlocuzioni con le suddette Autorità. Al riguardo il Ministero dell’Interno ha assicurato di aver già intrapreso, insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale e agli Ordini forensi interessati, un’attività finalizzata ad una definizione, in tempi brevi, di una convenzione, a livello nazionale.
 
Lo spegnimento dei canali di richiesta di certificati anagrafici on line "in conto terzi" comporta che gli stessi certificati potranno al momento essere richiesti e rilasciati unicamente dagli ufficiali di anagrafe degli sportelli comunali, fatta salva la possibilità di scaricarli online dal link ministeriale di ANPR per se stessi e/o per i componenti del proprio nucleo familiare.
 
La piattaforma comunale dal 1° gennaio di quest'anno ad oggi ha rilasciato oltre 1,5 milioni di certificati e di questi solo un terzo (circa mezzo milione) è stato richiesto per sé o per un membro del proprio nucleo familiare.
 
Sono 43.183 coloro che li hanno scaricati tramite app e 49.187 quelli che si sono recati presso uno sportello convenzionato (43.631 in edicola, 1.052 in cartolibreria, 4.504 presso una tabaccheria). Sono, invece, 355.178 i certificati richiesti dall’Ordine degli Avvocati di Milano e 178.594 quelli provenienti dagli Ordini fuori Milano.