Galleria Vittorio Emanuele II. Nuove regole per i concessionari a salvaguardia di decoro e identità del monumento

Galleria Vittorio Emanuele II. Nuove regole per i concessionari a salvaguardia di decoro e identità del monumento

Le linee di indirizzo

Milano, 20 dicembre 2024 - Nuove regole per i concessionari della Galleria Vittorio Emanuele II a salvaguardia del decoro e dell’identità del Salotto dei milanesi.
Le disposizioni sono state stilate dalla Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano dopo un lungo lavoro di approfondimento, confronto e studio con Confcommercio e con il Comune di Milano, che le ha definitivamente approvate con una delibera di Giunta, su proposta dell’assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte.

“Nel corso del tempo - si spiega nel provvedimento - nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, uno degli ambiti monumentali più importanti, noti e frequentati della città e già oggetto di vincolo ministeriale, si sono stratificati diversi interventi che, seppure in genere qualitativamente elevati, ne hanno progressivamente alterato i caratteri costitutivi. Per assicurare la coerenza materiale, morfologica, tipologica e cromatica degli elementi che compongono i prospetti più caratterizzati, sotto il profilo architettonico, della Galleria (in particolare, i fronti affacciati verso la crociera interna e verso i Portici Settentrionali di piazza Duomo), si è ritenuto  quindi utile stabilire nuove Linee di indirizzo, quale strumento di riferimento pratico per i progettisti, gli esercenti ed i funzionari pubblici preposti alle istruttorie delle richieste di autorizzazione per interventi di trasformazione”.

Il sempre maggior valore del complesso monumentale “e la crescente domanda di spazi, unitamente alla proposta continua di interventi edilizi di riqualificazione degli spazi dati in concessione hanno reso necessario integrare il vincolo ministeriale con delle indicazioni puntuali a salvaguardia dell’identità architettonica del complesso monumentale, limitando così quegli interventi che, seppure in genere qualitativamente elevati, tendono però progressivamente ad alterare il valore storico identitario del complesso”.
Allo stesso modo “anche la crescente domanda di occupazione di suolo pubblico all’interno del complesso monumentale anche per fini pubblicitari o di promozione commerciale deve necessariamente trovare nel decoro, nella coerenza con il bene architettonico e nella sua salvaguardia il giusto punto di riferimento per individuare in modo trasparente sia le tipologie che le forme degli insediamenti temporanei utilizzabili”.

Le nuove disposizioni, che in alcune parti precisano e dettagliano criteri già applicati, si articolano in dieci principali capitoli e riguardano serramenti, insegne, arredi interni ed esterni, tende, uso di materiali, luci e colori, procedure autorizzative, iniziative di promozione commerciale. Saranno applicate a tutte le istanze dei concessionari non ancora autorizzate dalla Sovrintendenza e saranno inserite nei prossimi bandi di gara per gli spazi in Galleria.

“Siamo molto contenti di aver condiviso con l'Amministrazione comunale e l'Associazione di categoria uno strumento che consentirà una migliore valorizzazione degli straordinari spazi della Galleria, nel rispetto delle loro caratteristiche storico-aristiche e del loro decoro –  afferma Emanuela Carpani, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano.

“La Galleria è un luogo unico che da oltre 150 anni accompagna con la sua eleganza la storia della città – dichiara l’assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte – accogliendo botteghe storiche e nuovi marchi pronti a grandi investimenti. Per questa vetrina internazionale l’Amministrazione ha un progetto ampio, che comprende la sua valorizzazione storica e artistica, la salvaguardia di un mix funzionale che la renda vissuta da tutti, dalle prime ore del mattino alla sera tardi, e una utilità per tutti i milanesi grazie alle risorse che offre per i servizi alla città. Grazie alla collaborazione istituzionale con la Soprintendenza e con Confcommercio adottiamo un ulteriore strumento per preservarne ed esaltarne l’unicità”.

“Le nuove regole sulla Galleria – afferma Pier Galli, consigliere delegato dell’Associazione Salotto di Milano (Confcommercio Milano) – valorizzano, con una maggiore omogeneità, l’immagine coordinata delle attività commerciali a tutela di questo bene monumentale patrimonio della città. Ed è opportuno, in un momento di continua crescita turistica per Milano, che nelle nuove disposizioni vi sia più attenzione e controllo sulle occupazioni temporanee. Occupazioni che, in alcuni casi, possono costituire un freno al regolare flusso di visitatori in Galleria”.

Aggiornato il: 20/12/2024