Giovani. Inaugurato il murales di via Sammartini 122, nato dal progetto “Lasciare il segno\2”
Milano, 7 giugno 2019 – Si conclude con la presentazione pubblica di un grande murales in via Sammartini 122 il progetto del Comune di Milano “Lasciare il segno\2”, che ha promosso tra i più giovani il dialogo interculturale e una cultura antirazzista, accrescendo la conoscenza sul fenomeno delle migrazioni e sul diritto d’asilo e promuovendo l’emersione di giovani artisti interessati ad affrontare i temi del contrasto al razzismo e alle discriminazioni attraverso la street art.
Il progetto, partito nell’autunno scorso, ha permesso di attivare laboratori scolastici, che hanno coinvolto un gruppo di studenti dell’artistico Brera e dello scientifico Volta, coordinati da un’operatrice interculturale e una mediatrice. In parallelo, è stata realizzata una residenza artistica della durata di 10 giorni, a cui hanno partecipato 4 artisti selezionati dal Comune di Milano, attraverso un bando internazionale: Riccardo Buonafede, Simone Carraro (r_a_c_h_i_t_i_c_o), Giulia Salamone e Alexandros Simopoulos.
Gli studenti e gli artisti, coordinati dal fumettista Federico Manzone, hanno partecipato a sessioni teoriche sui temi del progetto e pratiche, finalizzate alla preparazione di bozzetti per la realizzazione del murales. Diversi anche i momenti di incontro, confronto e dialogo, in particolare con gli ospiti dello SPRAR di via Stella. Alla realizzazione del murales - ultima fase del progetto - hanno lavorato insieme studenti e artisti.
Il progetto “Lasciare il segno\2” è stato realizzato dall’Area giovani del Comune di Milano in collaborazione con BJCEM - Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (associazione internazionale che da oltre vent’anni promuove e valorizza il dialogo interculturale e la ricerca artistica contemporanea nei diversi linguaggi espressivi) e Africa e Mediterraneo (associazione di promozione sociale di Bologna, nata con l’obiettivo di promuovere la cooperazione culturale tra Europa e Africa e favorire il dialogo interculturale).
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Aggiornato il: 07/06/2019