Sicurezza. Servizio di mediazione sociale e penale, in sei mesi seguite 500 persone

Sicurezza. Servizio di mediazione sociale e penale, in sei mesi seguite 500 persone

Il servizio del Comune di Milano è gratuito per aiutare le vittime di reati

Milano, 24 agosto 2024 – Tra gennaio e giugno 2024 il Servizio di mediazione sociale e penale, supporto psicotraumatologico alle vittime di reato e presidio territoriale del Comune di Milano ha seguito 491 persone, 412 uomini e 79 donne. 

Il servizio offerto dal Comune di Milano opera in città per essere più vicino ai cittadini e alle cittadine che abbiano subito violenza, stalking, abusi o siano rimasti traumatizzati dopo aver subito un reato, per dare un aiuto concreto e un supporto psicologico. Si propone anche come mediatore all'interno di situazioni conflittuali che potrebbero sfociare in violenza, liti familiari, separazioni, problemi condominiali etc. Inoltre, in alcuni casi, interviene anche sugli autori di reato allo scopo di abbattere le recidive.

“Lavoriamo per la sicurezza delle persone, per questo stiamo assumendo agenti di Polizia locale e operiamo sempre a fianco delle Forze dell'ordine per il controllo del territorio e per prevenire i reati – dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza –. Con questo servizio completamente gratuito offriamo aiuto per superare il trauma di un furto, di una truffa o di una violenza e preveniamo conseguenze più gravi in caso di gravi conflitti relazionali. Il personale specializzato dei nostri sportelli è a disposizione dei cittadini e delle cittadine, delle famiglie e dei minori a titolo completamente gratuito”.

I casi vengono trattati in modo individuale o con incontri di gruppo da psicologi, criminologi, mediatori e avvocati per un approccio su più fronti, multidisciplinare, risolutivo della situazione, coinvolgendo se necessario anche i familiari.

Più nello specifico, nei primi sei mesi di quest’anno 111 persone hanno usufruito del presidio criminologico territoriale. Il presidio da una parte si è preso carico delle vittime, dall'altra della prevenzione della recidiva del reato, trattando casi di persone che hanno compiuto atti violenti o che sono coinvolti in situazioni di disagio, conflittualità, comportamenti antisociali quali stalking, violenza sessuale, violenza domestica e, in generale, reati contro la persona. 

Sono invece 36 le persone che si sono rivolte specificamente al servizio di aiuto per stalking.

In diciannove hanno chiesto un sostegno psicotraumatologico che interviene per fronteggiare le conseguenze psicologiche di chi ha subìto un danno o una lesione grave oppure è stato oggetto di furto, rapina, truffa.

Sono stati trattati 62 casi di mediazione sociale, penale e giustizia riparativa e anche attività di prevenzione di un vero e proprio reato, intercettando situazioni a rischio di scalata del conflitto e dei comportamenti violenti e gestendo situazioni di conflittualità sociale, familiare (come le separazioni) e interculturale, attraverso incontri tra le parti o individuali o, in caso di persone anziane o disabili, anche a domicilio.

Il servizio si è anche occupato di liti condominiali (19 casi), generalmente per problematiche relative a rumori molesti, al non rispetto del regolamento condominiale e all'occupazione abusiva. 

Interventi anche in materia di giustizia riparativa (28 casi) che si sono conclusi positivamente in otto casi nel corso di questi mesi.

L'attività è affidata tramite gara al CIPM (Centro italiano per la promozione della mediazione).

Vi si accede gratuitamente per appuntamento, anche tramite il proprio avvocato o altre istituzioni come Tribunale, Giudice di Pace, Forze dell’ordine, servizi comunali territoriali. 

Per contatti e appuntamenti, è operativo il numero verde 800.66.77.33 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18, il sabato dalle 9.30 alle 12.30 (al di fuori di questi orari è in funzione una segreteria telefonica alla quale è possibile lasciare un messaggio per essere richiamati).

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Aggiornato il: 24/08/2024