Sicurezza. Truffa aggravata, furto in abitazione e utilizzo di carte di credito ai danni di tre anziani, operazioni del Pool Anti Truffe

Sicurezza. Truffa aggravata, furto in abitazione e utilizzo di carte di credito ai danni di tre anziani, operazioni del Pool Anti Truffe

Arrestati due uomini e una donna. Incontri di prevenzione e formazione con gli anziani nei Municipi
 
Volantino 1 

Volantino 2
 
Milano, 4 settembre 2024 – Nella giornata del 27 agosto scorso, il Pool Anti Truffe della Procura di Milano – composto da personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Milano, sotto la direzione dei magistrati del VII e del III Dipartimento – ha dato esecuzione, in stretta collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, alla misura della custodia cautelare in carcere, adottata nei confronti di due uomini e di una donna, cittadini italiani, accusati dei reati di truffa aggravata, furto in abitazione aggravato e indebito utilizzo di carte di credito, realizzati in danno di tre persone anziane.
 
I magistrati inquirenti e gli operatori del Pool hanno ricostruito il modus agendi degli indagati, costatando ancora una volta la preoccupante diffusione di un tipo di truffa, particolarmente insidiosa, basata sull’abuso della fiducia e dei buoni sentimenti di soggetti anziani.
In particolare, i sospetti truffatori erano soliti contattare telefonicamente le proprie vittime, spacciandosi per parenti, i quali rappresentavano difficoltà economiche conseguenti all’acquisto di materiale informatico o di altro. Gli indagati, inoltre, raccontavano, con fare animato e senza dar possibilità alla vittima di accertare quanto gli veniva riferito, che, nel caso in cui non fosse stato immediatamente saldato il debito contratto, il nipote o il figlio in difficoltà sarebbe incorso in gravi conseguenze giudiziarie, comportanti addirittura l’arresto.
Le anziane vittime, convinte della veridicità di quanto affermato o comunque mosse da un genuino moto di protezione verso il proprio parente, sono state pertanto convinte dagli indagati a raccogliere tutti i beni preziosi custoditi in casa, per poi consegnarli a un complice, presentatosi presso le loro abitazioni. Nel frattempo, il telefonista continuava a tenerle occupate ininterrottamente, senza dar loro la possibilità di contattare terze persone o di ragionare sul da farsi.
Il soggetto presentatosi presso la casa degli anziani, inoltre, approfittava della situazione non solo per ritirare il denaro e i gioielli raccolti dalle vittime, ma anche per sottrarre loro le carte di pagamento, riuscendo in tal modo a effettuare cospicui prelievi presso sportelli bancari e acquisti di capi di abbigliamento e tabacchi.
 
Le indagini – basate sull’ascolto delle persone offese, sull’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, su accertamenti di tipo bancario e telefonico – hanno anche accertato che i telefonisti, cioè coloro che si spacciavano per nipoti o figli degli anziani truffati, dimoravano nel napoletano; similmente, tale stessa circostanza è stata accertata con riguardo ai soggetti addetti a ritirare i preziosi, rivelando in tal modo una preoccupante attività di “pendolarismo criminale”.
 
In conclusione, questa operazione offre nuovamente l’occasione per richiamare l’attenzione di tutti – non soltanto delle persone anziane – a prestare la massima attenzione per non cadere vittima di inganni come quelli descritti. In particolare, diffidando di quanti, nel corso di telefonate concitate, si presentano come parenti, operatori di polizia, pubblici ufficiali o avvocati, segnalando pericoli incombenti e chiedendo la consegna “a mano” di denaro o gioielli. In tali casi, il comportamento più corretto consiste nell’interrompere subito la telefonata e nel contattare immediatamente le forze di polizia e i propri parenti. Allo stesso modo, laddove si sia subita una truffa, è importante segnalare quanto accaduto, senza ritardo, al numero di telefono 112, poiché un tempestivo intervento delle forze di polizia assicura la raccolta di indizi indispensabili per l’individuazione dei responsabili.
A tal proposito, si richiamano le raccomandazioni riportate nell’opuscolo redatto in collaborazione con la Prefettura e il Comune di Milano, contenente i consigli utili e i numeri da contattare per ottenere informazioni in caso di necessità.
 
Per sensibilizzare gli anziani sul tema delle truffe e aiutarli a fronteggiare eventuali truffatori il Comune di Milano con gli agenti della Polizia locale e del Pool Anti Truffe della Prefettura nei mesi scorsi ha organizzato nove incontri nei Municipi di zona, nelle parrocchie e in fondazioni private. Nel mese di settembre sono stati fissati due appuntamenti che si svolgeranno entrambi alle ore 15: venerdì 20 settembre nel Municipio 5, presso il centro anziani ‘Il Ritrovo 15’ in via Fabrizio De André 9; martedì 24 settembre nel Municipio 2, presso la parrocchia San Michele Arcangelo di viale Monza 224.

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Aggiornato il: 04/09/2024