Tari. Bollettini in arrivo per 715mila cittadini e cittadine, scadenza saldo al 6 dicembre

Tari. Bollettini in arrivo per 715mila cittadini e cittadine, scadenza saldo al 6 dicembre

 

Milano, 14 novembre 2004 - È fissata per il 6 dicembre la data di scadenza per il pagamento della Tari 2024. I bollettini sono in fase di invio agli oltre 715mila utenti milanesi, che li stanno ricevendo in questi giorni nella loro cassetta postale oppure digitale. 
 
Circa la metà degli utenti troverà indicata sul bollettino la cifra a saldo del tributo di quest’anno: oltre il 50% dei contribuenti, infatti, risulta aver pagato la prima rata, in scadenza lo scorso 10 luglio. 
L’altra metà dei cittadini e delle cittadine, che invece ha optato per il versamento della tassa sui rifiuti in un’unica soluzione a fine anno, troverà sul bollettino in arrivo la somma complessiva dovuta per il 2024.
 
Il tradizionale bollettino cartaceo è stato inviato e sta arrivando via posta a 257mila utenti. Tutti gli altri, circa 460mila fra utenze domestiche e no, troveranno l’avviso Tari sul Fascicolo del cittadino, ricevendone comunicazione nella propria casella email, ordinaria o Pec. Il bollettino è consultabile e pagabile dal Fascicolo a cui si accede, tramite Spid o Cie, sia sul portale web del Comune di Milano sia attraverso l’app per smartphone.
 
Diversi, sia per gli utenti digitali sia per chi continua a preferire il bollettino cartaceo, i sistemi di pagamento disponibili: home banking, bancomat, sportelli bancari e postali, presso tabaccherie e ricevitorie, utilizzando i codici o il QR code riportati nell’avviso, oppure con addebito in conto corrente.
 
È sempre possibile, per ricevere gli avvisi Tari dell’anno prossimo e per accedere digitalmente a oltre 500 servizi del Comune, iscriversi al Fascicolo del cittadino, che ormai ha superato il milione e 300mila utenti.
 
Quest’anno l’invio del bollettino in formato digitale (anziché cartaceo) ai due terzi dei destinatari ha consentito all’Amministrazione di risparmiare 3 milioni di fogli di carta, 460mila buste e circa 350mila euro in costi di stampa e spese postali, ma l’obiettivo principale della digitalizzazione è il risparmio di tempo per i cittadini e cittadine e la maggiore semplicità dei versamenti.

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Aggiornato il: 14/11/2024