Urbanistica. Bovisa-Goccia: parco e campus universitario, accordo di collaborazione tra Comune e Politecnico per la rigenerazione dell’area
Urbanistica. Bovisa-Goccia: parco e campus universitario, accordo di collaborazione tra Comune e Politecnico per la rigenerazione dell’area
Approvate le linee di indirizzo politico per la convenzione che sarà firmata dopo l’approvazione del PGT. Volumetrie ridotte, verde e spazi pubblici
Milano, 14 luglio 2019 - Realizzare un grande parco pubblico, ampliare il campus universitario del Politecnico di Milano e prevedere un polo scientifico tecnologico, creando i presupposti affinché l’ambito diventi un luogo deputato all’eccellenza e alla ricerca. Con questi obiettivi sono state approvate le linee di indirizzo politico per la rigenerazione dell’area Bovisa-Goccia, cui seguirà, una volta approvato il Piano di Governo del Territorio, la sottoscrizione di una Convenzione Quadro tra Comune e Politecnico, principali proprietari delle aree che porterà alla definizione del Piano Attuativo per il loro sviluppo.
L’accordo ricalca le indicazioni del Piano di Governo del Territorio in fase di discussione, che prevede uno sviluppo dell’area legato a una Grande Funzione Urbana, intesa come l’ampliamento del campus universitario, la realizzazione di un parco di almeno il 50% della superficie totale e la riduzione dell’indice di edificabilità allo 0,35 mq/mq per funzioni legate all’università (direzionali, produttive, finalizzate alla creazione di un parco scientifico-tecnologico, residenze universitarie). L’area di circa 350mila metri quadrati vedrà quindi ridurre drasticamente le volumetrie consentite, a favore di un incremento del verde e un consistente ampliamento del campus universitario.
“Con questa delibera confermiamo l’impegno a procedere insieme al Politecnico per valorizzare finalmente un’area che riveste un’importanza strategica sia per dimensioni sia per la grande accessibilità garantita dalle stazioni Bovisa e Villapizzone e acceleriamo il processo per le fasi attuative- dichiara l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran -. L’obiettivo è realizzare un parco pubblico in continuità con altri due grandi parchi che nasceranno nei prossimi anni allo scalo Farini e nell’area Mind, oltre che con il nuovo polmone verde di Cascina Merlata. Parallelamente contribuiremo a rafforzare l’eccellenza milanese rappresentata dal Politecnico, che potrà avere nuovi spazi innovativi per i suoi sempre più numerosi studenti italiani e stranieri”.
La segreteria tecnica, insediata nel 2017 tra esperti del Politecnico e funzionari dell’Amministrazione comunale per definire delle linee guida progettuali per l’ambito Bovisa-Goccia, avvierà fin da subito, in attesa dell’approvazione del PGT, una nuova fase di confronto. Il tavolo lavorerà in particolare all’approfondimento delle linee guida attraverso l’individuazione degli spazi per la didattica e la ricerca necessari alla creazione di un campus innovativo e funzionale e alla definizione del progetto per il parco: si prevede infatti che, alla rete di spazi e percorsi verdi che caratterizzeranno i nuovi insediamenti a carattere fortemente pubblico, si affiancheranno due grandi aree connesse, che comporranno il parco della Goccia. La prima è un’area di circa 90mila metri quadrati, posta a nord ovest, dove nei prossimi mesi sarà avviata una sperimentazione di fitorimedio, tecnica innovativa di bonifica attraverso l’impiego di essenze arboree, eventualmente replicabile nella restante parte della Goccia.
La seconda è il cosiddetto Parco dei Gasometri, area di 40mila metri quadrati posta a margine sud del Campus e su cui insistono i manufatti dei gasometri e altri edifici storici di archeologia industriale. Entro l’anno sarà conclusa la bonifica di questa parte del parco: per garantire un presidio dell’area e una sua fruizione in tempi rapidi, in attesa che la Convenzione Quadro definisca il quadro generale e le modalità attuative, l’area potrà essere affidata al Politecnico, che si incaricherà di realizzare a proprie spese interventi di carattere temporaneo volti a renderne possibile la fruizione: cura del verde, inserimento di attrezzature per lo sport all’aperto, messa in sicurezza dei manufatti storici e, dove possibile, il loro riuso per servizi e attività connesse alle propria funzione.
Aggiornato il: 22/07/2019