Applicazioni per il Regolamento per la qualità dell’aria
Il “Piano Aria e clima” individua una serie di azioni che hanno l’obiettivo di ridurre i principali inquinanti atmosferici.
Uno degli strumenti attuativi proposti dal Piano è il Regolamento per la qualità dell'aria, approvato dal Consiglio Comunale il 19 novembre 2020.
In attuazione della sentenza TAR Lombardia n. 2857/2021, l’art.11 del Regolamento per la qualità dell’Aria avente ad oggetto “Colonnine di ricarica elettrica” è annullato.
In attuazione della sentenza del Consiglio di Stato - Sez. 4^, n. 09669/2022, l’art. 3 del Regolamento per la qualità dell’aria avente ad oggetto “Impianti termici civili” è annullato.
In attuazione delle sentenze TAR Lombardia n. 2033/2022 e n. 2034/2022, il divieto di accensione di fuochi d’artificio (compresi i petardi, mortaretti e artifici esplodenti in genere) di cui all’art. 10 del Regolamento per la qualità dell’aria avente ad oggetto “Combustioni all’aperto” è annullato.
Per visionare tutti i commi sospesi consultare il regolamento nella sezione allegati.
Il problema
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che l’esposizione alle sostanze inquinanti presenti nell’aria di Milano, quali il particolato atmosferico (PM, PM10 o PM2,5), provocano danni alla salute: dal cancro ai polmoni, all’aumento del rischio di insorgenza di altri tipi di tumore (ad esempio, quello alla vescica).
A Milano da molti anni non vengono rispettati i valori limite di diversi inquinanti, tra cui il PM10 e il biossido d’azoto (NO2); di conseguenza, i livelli di inquinamento atmosferico prodotto incidono in maniera significativa sui cittadini, provocando una riduzione delle aspettative di vita stimata tra i 2 e i 3 anni.
Le principali fonti emissive
Per gli ossidi di azoto:
- trasporto su strada
- combustione da impianti termici, residenziali e commerciali alimentati a metano
- combustione nell’industria
- produzione di energia
- combustione da impianti termici, residenziali e commerciali alimentati a gasolio
- trattamento e smaltimento dei rifiuti
Per il particolato PM10:
- trasporto su strada
- combustione dovuta a pizzerie con forno a legna
- uso di solventi
- combustione di tabacco
- fuochi d’artificio
- combustione da impianti termici, residenziali e commerciali alimentati a legna e similari
- combustione nelle industrie
- processi produttivi
- combustione da impianti termici, residenziali e commerciali alimentati a gasolio
- combustione da utilizzo di stufe, caminetti e cucine in ambito residenziale.
Fonte: INEMAR - Inventario Emissioni in Atmosfera, Emissioni in Regione Lombardia nell'anno 2017 - ARPA Lombardia 2020
L’articolo 4 del Regolamento prevede il censimento delle attività che utilizzano biomasse legnose per le attività produttive e di ristorazione (panetterie, pizzerie..) entro il 1° marzo 2021, nonché l’obbligo di utilizzo di legna certificata (almeno classe a1) dal 1° ottobre 2022.
In caso di nuova installazione e/o sostituzione di apparecchiatura e/o rifacimento della canna fumaria, è necessario predisporre almeno un’apertura di ispezione a tenuta. Per ulteriori dettagli consulta la determina nella sezione allegati.
L’articolo 5 del Regolamento prevede l’obbligo di chiusura delle porte degli esercizi commerciali entro il 1° gennaio 2022. In deroga alla chiusura delle porte, è ammesso l’utilizzo delle lame d’aria non riscaldate elettricamente. L’adeguamento delle lame d’aria esistenti deve essere realizzato entro il 1° giugno 2022.
L’articolo 6 del Regolamento prevede alcuni divieti di utilizzo dei generatori più inquinanti.
Per le attività di commercio su aree pubbliche extra mercato con posteggio fisso, c’è il divieto di utilizzo dei generatori di corrente sostitutivi all’allacciamento alla rete elettrica a partire dal 1° gennaio 2022.
L’articolo 7 del Regolamento prevede misure di contenimento delle polveri che si creano nei cantieri (a titolo esemplificativo, se ne elencano alcune: pulizie periodiche; lavaggio delle ruote dei mezzi in uscita dal cantiere; moderazione della velocità da parte dei mezzi di trasporto lungo i percorsi sterrati dell'area di cantiere; utilizzo di mezzi dotati di cassoni chiusi o forniti di teloni per lo spostamento di terra, inerti e materiali polverosi; schermatura degli impianti che generano emissioni polverose).
L’articolo 8 del Regolamento prevede il divieto di utilizzare macchine mobili non stradali (macchine da cantiere) obsolete, nonché divieti progressivi sulle motorizzazioni più vecchie, in coerenza con la ZTL di area B.
È prevista una deroga fino al 2030 in caso di installazione di dispositivi antiparticolato; deroga fino al 2039 in caso di installazione aggiuntiva di dispositivi DeNOx (dispositivi per la riduzione e l’abbattimento degli ossidi di azoto).
L’articolo 9 del Regolamento bandisce, dal 19 gennaio 2021, la possibilità di fumare nelle aree cittadine elencate di seguito:
- Aree destinate al verde pubblico (ad eccezione dei luoghi isolati, nei quali sia possibile rispettare la distanza di almeno 10 metri da altre persone), in aggiunta ai divieti già vigenti nelle aree attrezzate destinate al gioco, allo sport o alle attività ricreative dei bambini (Regolamento comunale d'uso e tutela del verde pubblico e privato) e nelle aree cani (Regolamento per il Benessere e la Tutela degli animali)
- presso le fermate dei mezzi pubblici
- presso le strutture sportive
- presso i cimiteri
Dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto (ad eccezione dei luoghi isolati, nei quali sia possibile rispettare la distanza di almeno 10 metri da altre persone).
Il divieto di fumo riguarda solo i prodotti del tabacco, pertanto l'utilizzo delle sigarette elettroniche (e-cig) è ammesso.
l’articolo 10 del Regolamento prevede nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo, il divieto di accensione di fuochi d'artificio e barbecue.
In attuazione della sentenza TAR Lombardia n. 2857/2021, l’art.11 del Regolamento per la qualità dell’Aria avente ad oggetto “Colonnine di ricarica elettrica” è annullato.
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Aggiornato il: 21/10/2024