Ordinanze impianti termici - come rispondere
Accedi ai servizi online per la presentazione delle risposte alle ordinanze di messa a norma degli impianti termici.
Informiamo l’Utenza che l’accesso al portale web dedicato potrà avvenire solamente con Identità Digitale (SPID) oppure con Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Di seguito sono elencati i collegamenti web suddivisi in base alla tipologia pratica riportata nell’oggetto del provvedimento e nel modulo di accompagnamento ricevuto:
- RIF. Ordinanza tipologia ACCADS
- RIF. Ordinanza tipologia ADS
- RIF. Ordinanza tipologia ADSZ
- RIF. Ordinanza tipologia B
- RIF. Ordinanza tipologia BL
- RIF. Ordinanza tipologia C
- RIF. Ordinanza tipologia K (rif. stagione termica 2024/2025 e successive)
- RIF. Ordinanza tipologia P
- RIF. Ordinanza tipologia TC
- RIF. Ordinanza tipologia T
Si precisa che le informazioni (e/o la documentazione) necessarie da fornire in risposta al provvedimento ricevuto sono contenute nell’atto medesimo e le modalità sono dettagliate nel modulo di accompagnamento.
Per SOLE INFORMAZIONI inerenti la pratica e/o il supporto alla compilazione è possibile rivolgersi al nostro servizio dedicato “Sportello Energia” del Comune di Milano:
- Sportello fisico presso la sede comunale di Via Sile 8, il Martedì ed il Giovedì, dalle 10:00 alle 13:00
- Telefonicamente, dal Lunedì al Venerdì dalle 10:00 alle 13:00 al n. 02/88468300
- Via posta elettronica (e-mail) al seguente indirizzo: sportello.energia@amat-mi.it
Si informa che è possibile consultare le F.A.Q. (Frequently Asked Questions / Domande Frequenti) dedicate a supporto della compilazione nella sezione a fondo pagina.
Alternativamente all’utilizzo del portale web dedicato, è possibile presentare le risposte e/o la documentazione in presenza, recandosi presso il protocollo dello “Sportello Energia” del Comune di Milano, sito in via Sile n. 8 – 20139 Milano (ingresso 2 piano terra), aperto nei seguenti giorni e orari:
- Lunedì dalle 8:30 alle 10:30
- Mercoledì dalle 8:30 alle 10:30
ATTENZIONE:
Le risposte e/o la documentazione pervenuta/e con modalità diverse rispetto a quanto sopra indicato non saranno prese in considerazione.
L’indirizzo e-mail sopra riportato del servizio “Sportello Energia” NON È UTILIZZABILE per la trasmissione della documentazione richiesta.
Chi è il Responsabile dell’impianto termico?
il Responsabile dell’impianto è il soggetto fisico e/o giuridico responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico. Tale soggetto è identificato con la persona che ha la disponibilità, a qualsiasi titolo, degli impianti termici di un edificio o di un’unità immobiliare.
Esempi di Responsabili dell’impianto:
- La Proprietà in caso di casa singola/autonoma non affittata.
- L’Occupante/Affittuario in caso di casa singola/autonoma in affitto.
- In caso di edificio con impianto termico centralizzato:
- L’Amministratore condominiale, in caso di immobili di proprietà condominiali, ovvero in quanto legale rappresentate del Condominio.
- L’Amministratore legale rappresentante in caso di immobili di proprietà di Società (Persone Giuridiche).
- Il Terzo Responsabile, ovvero un’idonea impresa con i requisiti previsti dalla normativa che è stata delegata dal Responsabile e ne ha assunto le sue responsabilità.
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Quali sono le figure che rappresentano il Responsabile dell’impianto termico?
La descrizione delle varie figure che possono rappresentare il “Responsabile d’impianto” sono:
- La Proprietà: è la persona fisica che è proprietaria, in tutto o in parte, dell’edificio o dell’unità immobiliare ove l’impianto termico è installato. Nel caso di impianti termici centralizzati il proprietario è identificato dall’amministratore di condominio, ove nominato, se l’impianto è a servizio di un condominio, oppure è identificato dal legale rappresentante se l’edificio è di proprietà di persone giuridiche.
- L’Occupante: è la persona fisica o giuridica che, a qualsiasi titolo, ha la disponibilità di un edificio o unità immobiliare e dei relativi impianti termici, quale ad esempio l’affittuario in caso di locazione di un appartamento.
- L’Amministratore di condominio: è la persona fisica che è stata incaricata di tale ruolo, negli edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio. Nel caso tale ruolo sia assunto da persone giuridiche (società), gli obblighi e le responsabilità dell’Amministratore di condominio sono posti in carico al legale rappresentante. La responsabilità in capo a tale figura può essere delegata ad un’impresa in possesso dei requisiti tecnici detta “Terzo Responsabile”. Si rammenta che l’Amministratore deve comunicare la sua nomina all’Autorità competente, entro la fine del mese successivo a quando ha assunto l’incarico; alla medesima Autorità comunica, con la tempistica predetta, le eventuali revoche o dimissioni dall’incarico, nonché i rinnovi dell’incarico medesimo. Queste comunicazioni devono essere inviate esclusivamente per via telematica tramite il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT), compilando e trasmettendo l’allegato 8 della D.D.U.O n.11237/2022. Tale comunicazione dovrà essere effettuata anche in caso venga nominato un Terzo responsabile. Si rammenta che la comunicazione al Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT), ovvero la trasmissione dell’allegato predetto, è obbligatoria e l’eventuale mancanza è soggetta a provvedimento sanzionatorio.
- Il Terzo responsabile: è un'impresa qualificata che, con idonee capacità tecniche, economiche e organizzative, viene delegata dal Responsabile d’impianto a occuparsi della gestione e manutenzione di un impianto termico. Questo ruolo include la responsabilità di garantirne l'efficienza dell’impianto e adottare misure per ridurre i consumi energetici e rispettare le normative vigenti in materia. Si rammenta che Il Terzo responsabile deve comunicare la sua nomina all’Autorità competente, entro 10 giorni lavorativi da quando ha assunto l’incarico; alla medesima Autorità comunica, entro 2 giorni lavorativi, le eventuali revoche o dimissioni dall’incarico, nonché le decadenze dell’incarico medesimo. Queste comunicazioni devono essere inviate esclusivamente per via telematica tramite il Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT), compilando e trasmettendo l’allegato 7 della D.D.U.O n.11237/2022. Si rammenta che la comunicazione al Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT), ovvero la trasmissione dell’allegato predetto, è obbligatoria e l’eventuale mancanza è soggetta a provvedimento sanzionatorio. Si rammenta altresì che, in caso vi siano azioni e/o interventi da effettuarsi non previsti al momento dell’accordo iniziale, atti a garantire il corretto funzionamento dell’impianto o per rispettare le normative vigenti, il Terzo responsabile deve comunicare tempestivamente in forma scritta al Delegante (Responsabile d’impianto) in merito. In caso di mancato riscontro positivo da parte del Delegante all’esecuzione delle azioni e/o degli interventi predetti, con relativo carico dei costi a quest’ultimo, entro e non oltre 30 giorni dalla predetta richiesta, la delega al ruolo di Terzo responsabile decade automaticamente, senza precludere la possibilità di svolgere altre mansioni di manutenzione ordinaria; in tal caso dovrà essere comunicata la decadenza dal ruolo secondo le modalità sopra citate.
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Quali sono le “responsabilità” del Responsabile dell'impianto termico?
Il Responsabile dell'impianto deve adottare tutte le azioni necessarie al rispetto della normativa vigente in materia di impianti termici, ovvero le disposizioni di norma inerenti l’esercizio, il controllo, la manutenzione del proprio impianto termico civile.
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Cos’è la Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (DAM) e a cosa serve?
La Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (DAM) è quel rapporto tecnico redatto durante il controllo manutentivo eseguito da una ditta specializzata (manutentore), ove vengono indicati i valori misurati ed altre informazioni tecniche del generatore, dell’impianto e del suo stato di funzionamento ed efficienza. Tale documento comprende il contributo economico, ove previsto, per la copertura dei costi di accertamento/ispezione da parte dell’Autorità competente e di gestione del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT). Copia di questo rapporto tecnico deve essere trasmesso all’Autorità competente dal manutentore, secondo le modalità previste dalla normativa. Tale dichiarazione è obbligatoria e ha validità differente a seconda della tipologia e potenza del generatore. La Dichiarazione di Avvenuta Manutenzione (DAM) dunque è importante in quanto attesta che l’impianto è stato correttamente manutenuto/revisionato. In conclusione un impianto termico che possiede tale dichiarazione può essere paragonato ad un’automobile che viene revisionata nel tempo e può pertanto può “circolare”.
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Cos'è il Punto di Riconsegna Gas (PDR) e a cosa serve?
Il Punto di Riconsegna Gas (PDR) è il punto preciso dove il gas arriva dalla rete principale ed entra nella tua casa, ed è identificabile con l’apparecchio “contatore”. Il numero del Punto di Riconsegna Gas (PDR) è riportato nella bolletta del gas. Questo numero serve ad identificare la tua fornitura, infatti ogni punto di riconsegna è unico, un po' come un indirizzo per il tuo gas. È bene ricordare che anche cambiando compagnia del gas il tuo codice PDR rimane lo stesso e soprattutto è diverso dalla matricola del contatore, che identifica invece l’apparecchio fisico.
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Cos'è il Punto di Fornitura Elettrica (POD) e a cosa serve?
Il Punto di fornitura elettrica (POD) è il punto preciso dove l’elettricità arriva dalla rete principale ed entra nella tua casa, ed è identificabile con l’apparecchio “contatore”. Il numero del Punto di fornitura elettrica (POD) è riportato nella bolletta della corrente elettrica. Questo numero serve ad identificare la tua fornitura, infatti ogni punto di fornitura è unico, un po' come un indirizzo per la tua corrente elettrica. È bene ricordare che anche cambiando compagnia elettrica il tuo codice POD rimane lo stesso e soprattutto è diverso dalla matricola del contatore, che identifica invece l’apparecchio fisico.
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Cos’è la Targa dell’impianto termico e a cosa serve?
Il numero di targa dell'impianto termico è un identificativo unico che consente di riconoscere in modo preciso l'impianto, come ad esempio la targa di un’automobile. Questo numero è registrato nel Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT) e trascritto nel libretto di impianto. Attraverso il numero di targa è possibile la verifica e il controllo delle informazioni tecniche, come ad esempio l'avvenuta effettuazione dei controlli periodici obbligatori e l'identificazione del Responsabile dell'impianto.
L’apposizione della targa può essere effettuata da varie figure come l’Installatore (in caso di installazione di nuovi impianti, ristrutturazioni o sostituzione di generatori per impianti esistenti non ancora targati), oppure dal Manutentore (durante la manutenzione di un impianto non targato). Il numero di targa è riportato su un’etichetta che include un codice QR e viene di norma fissata in un punto visibile dell’apparecchio, come il mantello esterno della caldaia. È importante ricordare che è vietato applicare una nuova targa su impianti precedentemente targati da altri operatori, salvo nei casi espressamente previsti dalla normativa regionale.
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Cos'è il Codice Impianto e a cosa serve?
Il codice impianto è un identificativo univoco, come ad esempio il numero di telaio di un’automobile, creato dal sistema in automatico al momento dell'inserimento dell'impianto termico Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT). Il campo non è digitabile né modificabile da alcun operatore (CURIT, Ente o Manutentore/Installatore) e può essere utilizzato per la ricerca dell'impianto e relative informazioni tecniche di quest’ultimo.
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Qual è la differenza tra Codice impianto e la Targa dell’impianto?
La similitudine che più si avvicina a questo binomio è quella tra Numero di Telaio e Targa di un'automobile: il numero di telaio è fornito e non può essere modificato nel tempo, la targa fornita dalla motorizzazione può essere modificata negli anni, ma insieme identificano in modo univoco il mezzo. Allo stesso modo, il Codice e la Targa costituiscono i riferimenti identificativi ed inequivocabili di un impianto termico.
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Cosa sono i Riferimenti Catastali e a cosa servono?
I riferimenti catastali rappresentano le informazioni fondamentali per identificare un immobile all’interno del sistema del Catasto Fabbricati, che funge come una “grande mappa” dove ogni unità immobiliare è identificata con precisione. Questi dati sono generalmente riportati nei documenti di acquisto, nei contratti di locazione o in altri documenti equivalenti, risultando indispensabili per una corretta gestione delle titolarità del bene immobiliare.
Tra i principali elementi dei dati catastali troviamo:
- il Foglio (fg.), che individua la porzione di mappa su cui si trova l'immobile
- la Particella (part.) o Mappale (mapp.), che indica il terreno o la porzione di terreno su cui è costruito l’immobile
- il Subalterno (sub.), che identifica specificamente l’unità immobiliare all’interno di un immobile, come un appartamento, un garage, un negozio o un ufficio
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Aggiornato il: 26/11/2024