Distributori di carburanti

Cosa s’intende per distributore di carburanti?

I distributori di carburanti possono essere ad uso pubblico o ad uso privato.

Per impianto di distribuzione carburanti ad uso pubblico si intende un complesso commerciale unitario costituito da:

  • una o più colonnine di erogazione di carburante per autotrazione
  • i relativi serbatoi
  • i servizi e le attività economiche accessorie ed integrative.

Per impianto di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso privato si intendono tutte le attrezzature fisse o mobili ubicate in spazi all'interno di stabilimenti, cantieri, magazzini e simili di proprietà o in uso esclusivo, destinate al rifornimento di automezzi, o mezzi targati e non targati, di proprietà o in leasing in uso al titolare dell'autorizzazione.

Sono esclusi gli impianti destinati ai carburanti agevolati per uso agricolo.

Per gli impianti ad uso privato vige il divieto di cessione di carburanti a terzi, sia a titolo oneroso sia gratuito.

Vi possono essere anche impianti di rifornimento di natanti e quelli per il rifornimento di aeromobili ad uso pubblico. L’autorizzazione e le modifiche seguono le stesse regole degli impianti di distribuzione carburanti stradali ad uso pubblico.

La chiusura di un impianto, sia esso ad uso pubblico che ad uso privato, va sempre comunicata al Comune, che deve rilasciare la relativa autorizzazione.

Titolarità

L’autorizzazione all’esercizio viene rilasciata al proprietario dell’impianto o chi ne ha possesso a diverso titolo, non al gestore. Quando c’è un cambio di proprietà questa deve essere sempre comunicata, con l’apposita modulistica, oltre che agli altri Enti, anche al Comune, che, verificate le condizioni di esercizio, provvede alla reintestazione.

  • Decreto Legislativo n. 32 dell'11 febbraio 1998
  • Legge Regionale n.6/2010 e ss.mm.ii
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. XI/6657 dell'11 luglio 2022
  • Decreto Regione Lombardia n. 8143 del 6 luglio 2017

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Aggiornato il: 27/12/2024