OpenAgri
Il progetto
Il Comune di Milano sta partecipando - in qualità di capofila - al progetto "OpenAgri: New Skills for new Jobs in Periurban Agriculture" - insieme a Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Milano, Parco Tecnologico Padano e Fondazione Politecnico di Milano quali partner principali. L’area di svolgimento del progetto è quella di Porto di Mare - Parco della Vettabbia.
Il progetto nasce nell’ambito del primo bando dell’iniziativa europea denominata “Urban Innovative Actions”, ai sensi dell’art. 8 del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Regolamento UE n.1303/2013), volta a individuare e a testare nuove soluzioni che affrontino i problemi relativi allo sviluppo urbano sostenibile e che siano rilevanti a livello europeo.
Il partenariato è così composto:
- Università degli Studi di Milano,
- Politecnico di Milano,
- Avanzi Srl,
- Cineca,
- Future Food Institute,
- Impatto Zero Srl,
- La Strada società cooperativa sociale,
- Sunugal,
- Poliedra,
- Ifoa,
- Mare Srl impresa sociale,
- Food Partners Srl.
Il progetto è iniziato il 1° novembre 2016 e terminato il 31 ottobre 2019.
- costruire una catena alimentare sostenibile che vada dalla promozione al consumo, al fine di rispondere alle esigenze emergenti del settore agroalimentare;
- rivolgersi ai giovani imprenditori e alle PMI innovative del settore agroalimentare e supportare soluzioni sperimentali che potrebbero emergere dalla loro collaborazione;
- creare un ecosistema innovativo, un hub che collegherà tutte le parti interessate a livello territoriale in relazione ai temi dello sviluppo economico e dell’inclusione sociale e che favorirà la creazione di nuove competenze;
- far diventare il progetto OpenAgri uno dei punti di riferimento nell’ambito della Food Policy del Comune di Milano;
- rafforzare la posizione della città di Milano a livello internazionale nel campo delle politiche alimentari;
- affrontare gli impatti del progetto nell’area di Porto di Mare al fine di promuovere la riqualificazione urbana;
- contribuire al miglioramento della resilienza urbana;
- avvicinare la politica agricola alle altre politiche innovative a livello locale;
- costruire una filiera sostenibile sul tema del cibo, utilizzando approcci innovativi lungo tutti gli snodi;
- dare all’area di Porto di Mare una valenza produttiva, ricreativa e multifunzionale
- coinvolgimento degli stakeholder locali;
- realizzazione delle attività di reportistica, monitoraggio e rendicontazione delle spese sostenute;
- pianificazione, coordinamento e sviluppo delle attività di comunicazione relative allo stato di avanzamento del progetto;
- disseminazione dei risultati;
- creazione di una rete per il trasferimento delle conoscenze e delle buone pratiche;
- gestione, pianificazione e creazione di tutto il processo di rigenerazione urbana nella zona di Porto di Mare – in particolare a Cascina Nosedo attraverso il restauro dell’edificio stesso;
- realizzazione di un Innovation Hub dedicato all’agricoltura periurbana
- il progetto contribuirà all’incremento della resilienza urbana e della biodiversità, a partire dal tema food;
- il settore agroalimentare sperimenterà significativi cambiamenti nell’ambito della catena produttore-consumatore, con le start-up che promuoveranno nuovi progetti di sviluppo, capacità e competenze consolidate;
- l’agricoltura periurbana contribuirà a garantire la disponibilità di cibo, in particolare di prodotti freschi facendo aumentare la sicurezza alimentare e migliorando le abitudini alimentari dei cittadini;
- il settore agroalimentare sarà in grado di attrarre investimenti per la produzione di ulteriori processi innovativi;
- Milano diventerà una città più resiliente grazie all’innovazione prodotta nell’ambito dell’agricoltura periurbana;
- sarà realizzato l’Innovation Hub;
- l’area di Porto di Mare sarà rigenerata e sarà in grado di promuovere lo sviluppo locale, la coesione sociale e territoriale;
- attraverso il progetto verranno promossi ambiti quali la cultura, l’educazione al cibo e l’imprenditoria giovanile
Aggiornato il: 22/09/2020