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Il Programma Integrato di Intervento riguarda due aree disciplinate dall’Accordo di Programma per la trasformazione urbanistica degli scali ferroviari dismessi, ratificato dal Consiglio Comunale e approvato dalla Regione Lombardia in data 23 giugno 2017, comprendendo sia la parte più estesa dello scalo Farini, l’Unità Scalo della Zona Speciale Farini che la Zona Speciale San Cristoforo.

La normativa tecnica dell’AdP prevede per le due aree sopracitate l’attuazione mediante un unico Piano Attuativo autonomo; per quanto riguarda l’assetto dello scalo Farini, il PII si coordina con l’adiacente PA Valtellina, relativo all’Unità Farini-Valtellina, mediante il rispetto di un Masterplan comune, “Agenti Climatici”, validato dal Collegio di Vigilanza.

Gli elementi strutturali caratterizzanti la proposta, nell’ambito Farini Scalo possono essere sintetizzati come segue:

• la realizzazione del Grande Parco lineare centrale che abbraccia il fascio ferroviario scavalcandolo in due punti, a cui si saldano le connessioni verdi ai quartieri circostanti e il sistema delle piazze-giardino che qualificheranno i nuovi insediamenti;
• la realizzazione di due land-bridge mediante i quali si crea la permeabilità-continuità del sistema verde, pedonale e ciclabile e la ricucitura dei quartieri a sud e a nord del fascio binari;
• la razionalizzazione e riduzione del fascio ferroviario, con la rettifica della linea Milano-Varese e lo spostamento delle officine ferroviarie, proprio al fine di consentirne lo scavalco e di riqualificare e ridisegnare il fronte sud-ovest;
• la realizzazione di nuovi capisaldi funzionali legati all’istruzione, e in particolare il Campus delle Arti dell’Accademia di Brera;
• la localizzazione dello sviluppo volumetrico delle funzioni urbane private organizzate in un nuovo quartiere urbano caratterizzato da isolati residenziali su una nuova maglia in continuità con il tessuto urbano esistente;
• la proposta di piano prevede infine di realizzare la nuova connessione viaria nord-est/sud-ovest come strada urbana fondativa del disegno del nuovo quartiere e la connessione di attraversamento della ferrovia, sud-ovest/nord-est, in sotterranea, nonché nuovi accessi alla stazione Lancetti verso sud. Le soluzioni riguardanti l’assetto infrastrutturale, già previste dal PUMS, richiederanno specifici approfondimenti in sede di istruttoria del piano.

La Zona Speciale San Cristoforo sarà invece integralmente destinata a Parco attrezzato in quanto parte del più ampio progetto del Parco lineare dei Navigli, e quindi in continuità con il piano che verrà sviluppato per la Zona dello scalo di Porta Genova.

Il progetto del parco, verrà sviluppato in coerenza con il Masterplan, che prevedeva un parco con carattere sia naturalistico che di verde attrezzato per la fruizione dei cittadini, nonché il recupero della struttura della stazione autocuccette per funzioni di interesse pubblico connesse al parco stesso.

Il Parco che sarà inoltre reso maggiormente accessibile tramite il sistema degli accessi e collegamenti, in corso di realizzazione, della stazione M4 San Cristoforo.