Forme di affido
I Servizi Sociali predispongono progetti personalizzati di affido familiare che tengono conto delle esigenze del bambino e della bambina, della sua famiglia di origine e delle caratteristiche della famiglia affidataria.
Ci sono quindi diverse forme di affido che variano in relazione all'impegno richiesto.
Chi si accoglie?
Bambine/i e ragazzi/e che vivono in famiglia o in comunità educativa.
Possono avere difficoltà di comportamento, problemi di salute ed anche disabilità. Provengono da situazioni familiari difficili. In questi casi i figli e le figlie necessitano di vivere un’esperienza di accoglienza familiare di condivisione e affetto per un periodo di tempo che varia anche in relazione alla recuperabilità della famiglia d’origine.
Cosa si chiede agli affidatari?
Disponibilità ad accogliere nella propria casa, nella propria rete di relazioni e nella vita di ogni giorno un/una bambino/a e la sua storia, rispettando la sua provenienza e la sua appartenenza culturale, religiosa ed etnica.
La famiglia affidataria si impegna ad assicurare al bambino e alla bambina l’accudimento, l’educazione e le relazioni affettive di cui necessita, favorendo, con le modalità indicate nel Patto di affido, il rapporto del bambino o della bambina con la sua famiglia di origine.
Chi si accoglie?
Bambini e bambine da 0 a 3/5 anni che necessitino di protezione e cura al di fuori del proprio nucleo familiare naturale. Generalmente di loro si occupa l’Autorità Giudiziaria Minorile.
Cosa si chiede?
La pronta accoglienza si rivolge a coppie che abbiano già maturato esperienza con propri figli e siano in grado di garantire, con immediatezza, un’accoglienza a tempo pieno e tutte le cure e le attenzioni di cui necessita un/a bambino/a piccolo/a o piccolissimo/a. L’accoglienza dura al massimo nove/dodici mesi e non può avvenire in contemporanea con altri progetti di affido.
Per questi progetti di affido si richiede alla famiglia affidataria la partecipazione ad un percorso di formazione specifico, inoltre viene offerto il supporto di un Partner Educativo che accompagna la famiglia nel percorso di affido.
Chi si accoglie?
Bambini/e e adolescenti, che vivono in comunità educativa o nella propria famiglia, che nel loro tempo libero e in alcuni momenti della quotidianità, necessitano di una esperienza di relazione. Il contesto dei bambini e delle bambine che vivono in famiglia frequentemente vede la presenza di un genitore solo, senza rete familiare o amicale di supporto, in temporanea difficoltà nell'organizzazione della quotidianità come, per esempio, per il cambiamento dei turni di lavoro o la necessità di sottoporsi a cure mediche.
Cosa si chiede?
Le famiglie affidatarie offrono uno spazio e un tempo familiare nel fine settimana, nelle vacanze o poche ore al giorno, compatibili con gli impegni. Il bambino/a o il ragazzo/a in affido part-time vive occasioni di crescita diverse, sperimentando nuove esperienze, conoscendo nuovi luoghi, persone, abitudini, approcci allo studio e al gioco, in un contesto di relazione personalizzata e positiva.
Chi si accoglie?
Una giovane madre single con figlio/a, pronta per seguire un progetto di autonomia personale, lavorativa e abitativa. Mamma e bambino/a condivideranno la quotidianità e la casa della famiglia che li accoglie.
Cosa si chiede?
Le famiglie affidatarie son formate da coppie con figli/e o single con esperienza genitoriale e con disponibilità di spazi e tempo, capaci di valorizzare, apprezzare, consigliare e sostenere la madre nella relazione con il figlio/a, aiutandola a svolgere la sua funzione genitoriale e accompagnandola verso l’autonomia.
Chi si accoglie?
Ragazzi e ragazze, Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) che provengono da percorsi migratori, che sono soli sul territorio italiano e hanno la necessità di essere accompagnati in un percorso per l'autonomia.
Cosa si chiede agli affidatari?
Disponibilità ad accogliere nella propria casa, nella propria rete di relazioni e nella vita di ogni giorno un/una ragazzo/a e la sua storia, rispettando la sua provenienza e la sua appartenenza culturale, religiosa ed etnica.
La famiglia affidataria si impegna, in accordo con i Servizi, ad assicurare al ragazzo e/o alla ragazza le relazioni affettive di cui necessita, favorendo il suo percorso di autonomia.
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Affido Milano: come fare
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Comune di Milano - Coordinamento affidi
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tel. 02 884.63013 / 63012
e-mail: PSS.FamigliaAffidi@comune.milano.it
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Aggiornato il: 15/09/2023