Ponte Lambro dopo l’ecomostro
La costruzione dell’albergo Monluè è stata pianificata sfruttando una normativa derogatoria promulgata in occasione del campionato mondiale di calcio del 1990. La struttura, tuttavia, non è mai stata completata; una diretta conseguenza dell’inadempienza è stato il venir meno delle condizioni per usufruire della deroga normativa.
In un’ottica di riqualificazione del paesaggio della periferia sud-est del Comune di Milano, si è deciso di procedere all’abbattimento della struttura.
Caratteristiche dell’area di riferimento:
- ansa fluviale verde, dotata di un potenziale paesaggistico rilevante, esposta a rischio idrogeologico e destinata ancora in buona parte ad attività agricola;
- area attualmente tutelata a livello regionale e inserita nel perimetro del “Parco Agricolo Sud Milano” come area agricola e naturalistica.
Strategie:
- contenimento del consumo di suolo e riutilizzo delle strutture esistenti, messe a sistema con il Piano di Governo del Territorio (PGT maggio 2012);
- valorizzazione e recupero dei caratteri tipici dei territori di frangia, con conseguente valorizzazione dei quartieri circostanti.
Elementi di innovazione della procedura
L'intervento è innovativo per le modalità della sua attuazione:
- accordo con il proprietario della struttura in capo al quale far ricadere le spese di demolizione in cambio della concessione, da parte del Comune di Milano, del cambio d'uso da uffici pubblici a terziario delle Torri Garibaldi;
- per l’utilizzo proficuo della disciplina derogatoria del Decreto Sviluppo.
Elementi di tipicità dell’intervento:
- definizione dei criteri di intervento, finalizzati sia al supporto e alla valorizzazione degli ambiti già caratterizzati e qualificati sul piano ambientale-paesistico, sia alla costruzione di nuovi paesaggi integrati con gli ambiti degradati del contesto preesistente;
- riqualificazione sia di aree urbane degradate, sia di edifici a destinazione non residenziale dismessi o in via di dismissione.
Le tappe della demolizione
Questa la scansione temporale dell’attività di demolizione che ha coinvolto l’albergo:
- novembre 2011: deliberazione per il cambio d’uso e la demolizione;
- giugno 2012: avvio dei lavori di demolizione;
- novembre 2012: conclusione dei lavori di demolizione;
- gennaio-dicembre 2013: lavori di rimozione dei materiali e rinterro con terra da coltivo;
- dicembre 2013: inaugurazione della nuova area verde attrezzata in via Vittorini;
- aprile 2014: sottoscrizione, da parte del Comune, del contratto di affittanza agraria - della durata di 15 anni - dei terreni in precedenza occupati dall’Albergo Monluè.
Nell’anno 2017 il Comune di Milano, in accordo con il WWF, avvia la riqualificazione del Fontanile dei Certosini con fondi regionali del Contratto di Fiume Lambro.
Alcuni dati di sintesi dell'intervento
- 265.000 mq. di aree sottoposte a riqualificazione, 38.000 mq. dei quali rivenienti dal sedime dell’ex albergo
- una parte dell’area è destinata ad attività agricola un’altra per finalità naturalistiche (sponde fluviali). Inoltre, la zona di via Vittorini - che ha un’estensione di circa 14.000 mq. - è stata progettata coinvolgendo attivamente la cittadinanza di Ponte Lambro nella ridefinizione della fisionomia dell'area e nell’individuazione di nuovi servizi ambientali e a supporto del quartiere
- 850 tonnellate di materiale ferroso derivante dalla demolizione del fabbricato è stato recuperato ai fini del riutilizzo.
- Incontri periodici con la cittadinanza di Ponte Lambro, finalizzati a recepire contributi a supporto sia della ridefinizione del “disegno” dell’area, sia dell’individuazione di nuovi servizi ambientali e a sostegno del quartiere, tramite il Consiglio di Zona 4 e il “Laboratorio di Quartiere di Ponte Lambro”;
- redazione di un questionario, sotto la guida del Consiglio di Zona 4, finalizzato a recepire le istanze dei cittadini;
- coinvolgimento di un gruppo di lavoro, già patrocinato dal Comune, sulla rete ecologica del Lambro, nonché del WWF Sud Milano per definire i caratteri ambientali dell’area da rafforzare.
Attenzione all'ambiente e gestione dei risparmi
Il processo di demolizione pone particolare attenzione all’ambiente e alla gestione dei risparmi: i costi di demolizione e rinterro sono stimati in circa 4.110.000 euro.
I risparmi operati in sede di attuazione consentono di integrare nel progetto alcune delle proposte emerse dall’attività di ascolto dei cittadini, quali:
- realizzazione di un’area attrezzata su via Vittorini;
- casa dell’acqua;
- rifacimento porzioni parco via Serrati;
- riqualificazione porzioni via Vittorini (porta di accesso al parco).
La riqualificazione del Fontanile dei Certosini è realizzata grazie ai fondi regionali del Contratto di Fiume Lambro
La rete
Questi gli step per la realizzazione della rete:
- redazione di uno studio di fattibilità di rete ecologica sul fiume Lambro, proposto da ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, DIAP – Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, Legambiente, PLIS – parchi locali di interesse sovracomunale “Media Valle del Lambro" e co-finanziato (nel 2012) dalla Fondazione Cariplo;
- valorizzazione e potenziamento del corridoio del fiume Lambro, con l’obiettivo di costituire un sistema ecologico e di parchi dell’Est Milanese, da Monza a Melegnano;
- stanziamento di 130.000 euro da parte della Regione Lombardia, per la riqualificazione del Fontanile dei Certosini;
- affidamento dell’intervento ad una squadra di agricoltori operanti nel settore, a partire dal ripristino della funzionalità idraulica.
Le opere oggetto di intervento
- Il parco Elio Vittorini
- Il parco Menotti Serrati
- Il Fontanile dei Certosini
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Aggiornato il: 09/12/2022