Giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte

Municipio 1
Specificità: giardino riservato ai bambini accompagnati dai genitori

Ingresso: via  Palestro
Orari:

  • 9:00 - 19:00 da maggio a ottobre;
  • 9:00 - 16:00 da novembre ad aprile.

Come arrivare: M1 Palestro

Superficie: 19.000 mq.
Anno di realizzazione: 1793
Architetti: Leopold Pollack, Ettore Silva
Restauro: anni ‘90 - Ufficio Tecnico Comune Milano

Cosa fare al parco

  • area giochi attrezzata;
  • passeggiare;
  • sosta e relax;
  • visitare il vicino GAM, la Galleria d'Arte Moderna, o il PAC, Padiglione di Arte Contemporanea;
  • L'ingresso è riservato ai bambini e ai soli adulti che li accompagnano.

Il parco in breve

Villa Reale Belgiojoso è un giardino all’inglese progettato da Pollack, allievo del Piermarini, il cui ingresso è riservato ai bambini e ai soli adulti che li accompagnano. Ha un’area giochi per i più piccoli ed è possibile passeggiare lungo un percorso botanico fatto di sentieri che costeggiano un laghetto, attraversano ponticelli e lambiscono grotte. 
Si può vedere e riconoscere l’albero del caffè, il cedro, il ciliegio, l’agrifoglio, il tasso e molte altre piante ed arbusti. Per gli amanti dell’arte si segnalano i gruppi scultorei raffiguranti Il santo, il giovane, il saggio di Adolf Wildt e I sette savi di Fausto Melotti, ubicati tra il giardino vero e proprio, il PAC, e l’architettura neoclassica del GAM, la Galleria d’Arte Moderna.

La pavimentazione è in ghiaietto e il giardino é periodicamente sorvegliato dalle Guardie Ecologiche Volontarie.

E' uno dei primi esempi di giardini “all’inglese” realizzati a Milano su commissione del conte Lodovico Barbiano di Belgiojoso, figura di spicco della nobiltà milanese e della corte asburgica. Il progetto é dell’architetto viennese Leopold Pollack, allievo del Piermarini.

Come la villa, il giardino risente dell’influenza di dettami innovativi, molto originali per l’epoca. Determinante fu la supervisione del conte Ettore Silva, grande esperto di giardini e autore del trattato “Dell’arte dei giardini inglesi” del 1801.
Durante il periodo napoleonico la villa assunse il nome di “Villa Reale” e dal 1921 divenne di proprietà del Comune che ne fece la sede della Galleria d’Arte Moderna.

Il giardino, secondo i canoni dello stile paesaggistico, ha un impianto compositivo asimmetrico e sottolinea il trionfo della linea curva su quella retta.

Musei e beni architettonici

Il giardino include alcuni edifici significativi: la Galleria d’Arte Moderna (GAM), esempio di architettura neoclassica; adiacente al giardino il Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC), realizzato da Ignazio Gardella nel 1954 e da lui ricostruito a seguito dell’incendio nel 1993; “follie” di derivazione letteraria in forma di rovine (sarcofago di Laura, Torre del conte Ugolino, Tempietto delle Parche).

Gruppi scultorei

“Il santo, il giovane, il saggio” di Adolf Wildt e “I sette savi” di Fausto Melotti, collocati nel punto in cui il PAC si compenetra nel giardino.

Tra le specie arboree

  • agrifoglio (Ilex aquifolium)
  • carpino bianco (Carpinus betulus)
  • cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
  • ciliegio da fiore (Prunus serrulata ‘Kanzan’)
  • cipresso calvo (Taxodium distichum)
  • gruppi di magnolie (M. grandiflora, M. soulangeana, M. hypoleuca)
  • noce nero (Juglans nigra)
  • ontano nero (Alnus glutinosa)
  • tasso (Taxus baccata)

Tra gli alberi più singolari vi sono un falso loto (Diospyros lotus) e l'albero del caffè (Gymnocladus dioica), oltre a un particolare esemplare di bagolaro (Celtis australis), visibile all'ingresso, con fusto policromo.

Tra le specie arbustive

  • ortensie (Hydrangea macrophylla, H. quercifolia, H. paniculata)
  • pittosforo (Pittosporum tobira)
  • rododendri (Rhododendron spp)
  • viburni (Viburnum spp), forsizia (Forsizia x intermedia).

Tra le erbacee perenni e le bulbose

  • bergenia (Bergenia cordifolia)
  • emerocallide (Hemerocallis flava)
  • macchie di aglio orsino (Allium ursinum)
  • narciso (Narcissus pseudonarcissus)

Fauna

Anatre nel laghetto.

Acqua e dintorni

Una cascatella sgorga da un gruppo di rocce, gettandosi in un torrente che attraversa tutto il giardino per confluire in un laghetto ombreggiato dagli alberi con al centro una piccola isola con un Tempietto circolare, dedicato ad Amore, opera di Ettore Silva.

Coltura e Cultura

  • Percorsi botanici: esiste un percorso botanico, organizzato dalle Guardie Ecologiche Volontarie, che prevede una guida con la descrizione delle principali essenze
  • Alberi protagonisti: tra le specie più rare: presenti il falso loto (Diospyros lotus) e l’albero del caffè (Gymnocladus dioica).
    All’ingresso del giardino vi accoglie un particolare esemplare di bagolaro (Celtis australis) con fusto policormico.

Benessere e sport

È’area attrezzata

Pausa e caffè

Chioschi e bar: non sono presenti strutture fisse ma saltuariamente chioschi mobili

Utilità e Servizi

  • Area cani: i cani non sono ammessi
  • Sicurezza: il giardino è recintato e normalmente presidiato dalle GEV; l’ingresso è riservato ai bambini accompagnati dagli adulti.
  • Pavimentazione: in ghiaietto

Orario

  • da maggio a ottobre: 9:00 - 19:00
  • da novembre ad aprile: 9:00 - 16:00

Aggiornato il: 16/04/2024