Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo ex Parco della Martesana

Municipio 2
Ingresso: viale Agoldart, via Valtorta
Orario estivo: 7:00 - 22:00, per maggiori dettagli consultare la sezione sottostante
Come arrivare: bus 44 | 56

Superficie: 11.976,74 mq
Anno di realizzazione: 1978
Progettista: Ufficio Tecnico Comune di Milano

Cosa fare al parco

  • area giochi
  • passeggiare
  • sosta e relax
  • correre lungo i percorsi
  • andare in bicicletta sulla ciclabile che, da via Padova e via Melchiorre Gioia, collega Milano con Cassano d'Adda lungo un percorso di 30 chilometri lungo l'alzaia
  • 4 aree cani

Il parco in breve

Situato nella zona est di Milano, il parco dei Martiri, ex Martesana, costeggia un tratto del Piccolo Naviglio, che riceve le acque dal fiume Adda.

Il parco, realizzato nel 1978, confina con una ciclabile che permette di raggiungere l’Adda con un percorso di circa 30 km lungo le rive della Martesana. Dotato di un anfiteatro, ha boschetti con alberi quali gli aceri, i ciliegi, i carpini bianchi, gli olmi e le paulonie dai fiori viola che colorano, in primavera, le rive del Naviglio.

La pavimentazione é in autobloccanti, pietra naturale e asfalto e il parco é periodicamente sorvegliato dalle Guardie Ecologiche Volontarie.

La storia del Naviglio Martesana inizia nel 1441 quando Filippo Maria Visconti autorizza la creazione di un canale che, usando le acque del fiume Adda, permette di irrigare i campi e azionare i mulini.

La creazione del canale fu approvata dal Francesco Sforza e realizzata nel 1441. Il Naviglio Martesana aveva in origine la funzione di collegare le acque dell'Adda con i campi e si esauriva all'altezza di Cassina de' Pomm. Nel frattempo, Francesco Sforza prima e Ludovico il Moro poi, compresa la portata strategica del canale che scorreva lungo la linea orientale del Ducato, da tempo impegnato nelle guerre contro Venezia, lo resero navigabile.  Per utilizzarlo anche a scopi militari, fu reso adatto al trasporto di merci e di uomini e il suo percorso fu prolungato fino a Milano, in modo da collegare l'Adda al Ticino attraverso il Naviglio Grande.

Nel 1496 venne messo in comunicazione con i navigli interni, nel frattempo resi tutti navigabili, e fu superato il problema dei dislivelli tra la fossa interna dei Navigli e la Martesana attraverso un sistema di conche di navigazione. Alla soluzione di ingegneria idraulica contribuì anche Leonardo da Vinci, come si evince da alcuni disegni presenti nel Codice Atlantico.

Principali specie arboree

  • acero americano (Acer negundo)
  • acero argentato (Acer saccharinum)
  • acero di monte (Acer pseudoplatanus)
  • acero riccio (Acer platanoides)
  • albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
  • carpino bianco (Carpinus betulus)
  • ciliegio da fiore (Prunus cerasifera ‘Pissardii’)
  • farnia (Quercus robur)
  • Liquidambar styraciflua, noce nero (Juglans nigra)
  • olmo comune (Ulmus minor)
  • quercia rossa (Quercus rubra)
  • robinia (Robinia pseudoacacia)
  • tiglio (Tilia spp)

Degni di nota sono un carpino solitario (Carpinus betulus) e tre Paulonie (Paulownia tormentosa) visibili sulla sponda del Naviglio Martesana.

Acqua e dintorni

Naviglio della Martesana

Ingresso

  • gennaio e febbraio: 8:00 - 19:00
  • marzo: 8:00 - 20:00
  • da aprile a settembre 8:00 - 21:00
  • ottobre: 8:00 - 20:00
  • novembre e dicembre: 8:00 - 19:00

Aggiornato il: 12/04/2023