Home > Ambrogini 2016
Ambrogini 2016
Inserire il Medaglie d'Oro alla Memoria
Per decenni si è dedicata alla tutela e alla salvaguardia del territorio agricolo con competenza, entusiasmo, intelligenza, saggezza, umiltà e autorevolezza, lavorando al fianco delle Istituzioni, delle associazioni e dei cittadini e contribuendo ad attivare processi innovativi di sviluppo sostenibile. Tra questi, l’inserimento ambientale del Depuratore di Nosedo, la concertazione dei Contratti di Fiume, lo studio propedeutico al Piano delle Acque milanesi. Progetti che hanno al centro l’acqua, elemento identitario del territorio milanese e da sempre oggetto delle sue ricerche e dei suoi studi. La stessa acqua l’ha portata ad approfondire le vite dei santi che hanno fatto parte della storia di Milano, tra cui Ambrogio che definiva ‘uomo d’acque’ e a cui si deve la costruzione del Battistero sotto il Sagrato del Duomo che spesso Mariella visitava.
Inserire il Attestati di Civica Benemerenza
Fondata oltre 40 anni fa con lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Associazione conta oggi 5mila soci, di cui 1.800 in Lombardia. La formazione delle figure professionali, la sensibilizzazione e la prevenzione, la collaborazione con istituzioni nazionali e comunitarie per lo sviluppo e l’emanazione di norme a tutela del lavoro sicuro sono tra suoi principali obiettivi. Coniugando la sicurezza con la difesa dell’ambiente e della salute dei lavoratori, Aias contribuisce alla sostenibilità economica e finanziaria delle imprese, promuovendone la responsabilità sociale e partecipando ad una migliore qualità ambientale.
Dal 1965 è parte integrante della città e punto di riferimento per tutti gli operatori del settore e per coloro che amano e apprezzano il vino, uno dei prodotti più rappresentativi del nostro Paese. Impegnata da sempre nel divulgare la passione e l’arte dell’accostare il vino al cibo con i suoi corsi, riconosciuti a livello nazionale e internazionale, ha formato generazioni di sommelier. Professionisti diventati ambasciatori del gusto e del bere bene e consapevole. Conta oltre 35mila soci impegnati ogni giorno nel valorizzare e promuovere il grande patrimonio culturale del vino italiano, uomini e donne che permettono al semplice consumatore come al professionista di conoscere e apprezzare le eccellenze dell’enogastronomia italiana.
A quasi settant’anni dalla sua fondazione, rappresenta la più antica associazione del settore con la finalità di tutelare e perpetrare la tradizione popolare degli spettacoli itineranti all’aperto. Grazie all’impegno dei suoi associati, è protagonista del carnevale Ambrosiano con il Luna Park Meneghino. Un appuntamento entrato nella tradizione della città e atteso ogni anno da migliaia di bambini e famiglie milanesi. Un’espressione delle attività di spettacolo viaggiante che ha saputo rinnovarsi proponendo di volta in volta attrazioni e novità capaci di emozionare e divertire grandi e piccoli creando momenti di convivialità e socializzazione.
È un’idea dei docenti e degli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano a dar vita all’associazione nel 1976. Nella convinzione che la passione per la musica non abbia età e vada coltivata sempre, la sua attività promuove la spinta all’educazione musicale verso gli adulti e non solo, utilizzando le aule dell’istituto nelle ore serali. Contraddistinta per l’alto livello professionale dei docenti, ne sono testimonianza Maestri di indubbia fama come Emilia Fadini, i corsi sono capaci di trasmettere passione e conoscenza per i più svariati generi e strumenti musicali, aggregando studenti di tutte le età, dai giovani universitari ad allievi adulti.
Una simbiosi tra il teatro e la città: questa, da sempre, è la missione che la compagnia si è data per portare la parola del teatro sempre più vicina alle persone. Vent’anni di impegno che hanno permesso alla compagnia di conquistare importanti premi e riconoscimenti. Da sempre in dialogo con il Comune di Milano e con gli enti pubblici e privati che operano in città, porta i suoi spettacoli non solo nei teatri ma anche in luoghi insoliti, affrontando temi di rilevanza sociale che fanno riflettere sull’idea di comunità, integrazione sociale, incontro, scambio, condivisione, contribuendo alla crescita culturale della comunità.
Ha fondato e diretto per quasi mezzo secolo la storica emittente milanese Radio Meneghina. Corrispondente, redattore, inviato speciale, nella sua lunga carriera ha spaziato, collaborando per importanti testate, dalla cronaca allo sport, dall’economia agli spettacoli, dagli esteri alla politica interna. Cronista attento e puntiglioso, polemista arguto, tanto da meritarsi negli ambienti politici milanesi il soprannome di “Veleno”, ha diretto importanti uffici stampa, tra cui quello della Provincia di Milano. Anche come scrittore ha confermato il suo eclettismo, passando da un genere a un altro con elegante disinvoltura. Fondatore del festival "Milano Canta" e sostenitore di iniziative per valorizzare costumi e tradizioni milanesi, è uno dei maggiori conoscitori della Milano del nostro tempo.
In molti gli devono la vita. Medico oncologo e professore universitario, responsabile del Centro Antifumo dell’Istituto dei Tumori di Milano ha contribuito in prima persona a sensibilizzare e informare la cittadinanza, non solo milanese, dei pericoli del fumo e di come uscire da una dipendenza che causa ogni anno la morte di decine di migliaia di persone. Attraverso pubblicazioni accademiche e con la partecipazione a trasmissioni televisive e iniziative editoriali a carattere scientifico, si è rivolto a un pubblico sempre più ampio divenendo un punto di riferimento e una voce molto seguita. Suo luogo di elezione, tra i tanti, ove diffondere il messaggio “Il fumo fa male” sono state le scuole dove ha avviato una intensa campagna.
Professore universitario e medico, dal 2009 al 2015 è stato Presidente della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e ha avuto il merito di rilanciare la più antica fondazione della sanità pubblica come istituzione al servizio dei cittadini. Ha liberato stabili della Fondazione, occupati da 40 anni, riuscendo con la vendita a finanziare il nuovo pronto soccorso del Policlinico. Ha messo a reddito l’enorme patrimonio rurale, istituendo una nuova fondazione che destinasse i suoi utili alla ricerca. Ha valorizzato il patrimonio culturale della Ca’ Granda attraverso la divulgazione della storia dell’edificio, dell’Archivio storico e dei beni custoditi. E riportando alla luce opere d’arte che da anni giacevano nei magazzini della Fondazione.
Nata a Milano nel 1982, l’associazione è stata fondata da un gruppo di volontari di ispirazione laica per occuparsi di minori italiani e stranieri in difficoltà. Lo strumento prescelto è quello della vita in comunità, con un percorso di accoglienza, educazione e autonomia. Solo nell’ultimo decennio sono stati accolti oltre 300 ragazzi tra i 14 e i 18 anni, sottraendone gran parte alla strada e rendendoli persone autonome. Molti sono stati gli enti istituzionali e territoriali con cui la Onlus ha collaborato: tra queste anche il Servizio sociale internazionale e l’Unità di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza. Tra i punti di forza, la versatile capacità di risposta ad esigenze emergenti, a partire da quelle dell’immigrazione.
Dal 1997 racconta su Telenova la politica milanese con cura e attenzione, in modo mai urlato, ospitando esponenti politici, sindacali, della società civile e dando voce alle minoranze. Come il romanzo di Conrad dal quale prende il nome, la trasmissione ideata da don Roberto Di Diodato nasce con l’obiettivo di analizzare l’attualità attraverso dettagli e lati oscuri che vanno al di là dell’ovvio, insistendo nel voler parlare di tutto a tutti, e permettendo anche ai telespettatori di intervenire. Dopo la conduzione di Pinuccio del Menico, nel 2001 il programma passa ad Adriana Santacroce che lo trasforma in un talk show politico. Nel 2004 Linea d’ombra si sdoppia, con un’edizione sui temi nazionali e una sulla politica milanese, ma senza mai cambiare lo spirito originario, prediligendo l’analisi, il dibattito e il confronto.
Un punto di riferimento per artisti e amanti della buona musica, un piccolo gioiello che offre ogni sera performance al ritmo di jazz, folk, soul e blues. Con una programmazione varia e accurata, che comprende ospiti italiani e internazionali di prestigio, è una delle realtà più interessanti per la musica dal vivo di qualità a Milano e in Italia. Tutto merito di Max e Barbara, che da anni gestiscono il locale di via Gola 12 con sapienza, passione e sacrificio. A loro il merito di aver creduto in un progetto culturale, con tutte le difficoltà che questo comporta, che ancora oggi riesce ad offrire musica dal vivo di qualità, in un ambiente accogliente e ospitale per tutti.
Nato come ente pubblico, negli ultimi 10 anni ha promosso numerose iniziative civiche. Tra queste, lo Sportello per i cittadini nel 2007 con l’obiettivo di agevolare l’accesso ai servizi legali e la scelta di professionisti iscritti all’Albo: seimila, finora, coloro che hanno ricevuto assistenza. Nel 2010 con il Comune, si è dato vita al progetto Avvocati in zona, presìdi per l’orientamento legale nei 9 Municipi e in alcuni Comuni della Città Metropolitana. Molto attivo nell’educazione alla legalità, l’Ordine si è posto come collettore del sapere giuridico delle associazioni internazionali di avvocati ed esperti in diritto dell’alimentazione, durante Expo 2015, elaborando un Manifesto per richiamare alla responsabilità di contribuire all’avanzamento sociale, al riequilibrio nell’accesso alle risorse e alla promozione dei diritti.
Nato dal sogno di tre ragazzi, Carlo, Nicola e Pietro, per colmare un vuoto a Milano e creare un posto dove accogliere, ma soprattutto stare bene e far incontrare giovani provenienti da tutto il mondo. L’Ostello è oggi uno dei punti di riferimento per chi arriva a Milano con lo zaino in spalla. Con lo slogan ‘Questa casa non è un albergo’, la struttura sintetizza il valore dell’attività svolta, che va oltre la ricezione degli ospiti a prezzi bassi e diventa spazio aperto alla città: luogo di incontro, punto di interazione, laboratorio di dibattiti e confronti. Oggi il sogno è una realtà imprenditoriale che impegna 11 soci e ha consolidato la propria immagine ben oltre i confini della città.
Nasce nel 1942 da una famiglia di origine ebraica. Nonostante la grave paralisi che lo segna dalla nascita e per tutta la sua vita, con grande determinazione intraprende un faticoso percorso di studi e si laurea nel 1973 in farmacologia, diventando assistente di Paolo Mantegazza. Da 43 anni tiene le redini della farmacia Modiano di piazza Stuparich ed è un punto di riferimento per il quartiere per l’assistenza medico sanitaria dei soggetti più deboli, anziani e indigenti. Aderisce alla giornata istituita dall’associazione delle farmacie, distribuisce gratuitamente farmaci e provvede al rifornimento di medicine per un lebbrosario in Eritrea.
Dopo la laurea in psicologia nel novembre del 1989 presso l’Università di Padova, si è dedicata come psicoterapeuta a tempo pieno al sostegno di persone in difficoltà. Si è occupata di anziani, bambini anche con disabilità, coppie e segue in particolare la relazione mamma-bambino. Dal 2004 al 2011 ha collaborato con il Centro aiuto alla vita della clinica Mangiagalli di Milano, dove si è occupata di sostenere le madri in difficoltà prima e dopo il parto. Contribuisce a fondare il Centro aiuto alla vita dell’Ospedale San Carlo e nel 2012, grazie alla sua esperienza, è tra i fondatori del Centro aiuto alla vita dell’ospedale Vittore Buzzi.
Prezioso progetto di sostegno alle persone più fragili che da quindici anni, grazie allo sforzo di diverse realtà di volontariato, soccorre nella quotidianità chi, a causa dell’età o della malattia, non può lasciare il proprio domicilio. Anziani e malati vengono aiutati nelle più elementari attività, come fare la spesa, e i volontari registrano le necessità di oggetti personali che poi vengono consegnati a casa dei bisognosi. Entrando in contatto diretto con le persone, il progetto colma il vuoto della solitudine, fornendo informazioni sulla rete dei servizi presenti sul territorio, accompagnando chi ha bisogno per visite mediche o fornendo risposte ad esigenze domestiche e sanitarie.
Nato nel 1992, è il progetto più longevo nella storia del volontariato carcerario milanese. Aggrega e coordina Enti e associazioni con identità e risorse differenti e agisce in relazione con l’Amministrazione penitenziaria, promuovendo il ruolo attivo dei detenuti e il lavoro di gruppo. Tutte le sue iniziative intendono contribuire alla tutela della dignità delle persone detenute. Le associazioni in rete nel progetto e i singoli volontari, si riuniscono mensilmente, mentre detenuti e operatori lavorano insieme ogni giorno. Il progetto cerca nuove soluzioni “per una ecologia della pena”. Così come in natura gli ecotoni sono le zone di confine e di equilibrio tra ambienti differenti, qui si sviluppa la massima varietà e la ricchezza della speciazione.
Ispirandosi ai secolari valori di sacrificio che da sempre guidano l’agire di ogni Carabiniere, le donne e gli uomini delle Stazioni capillarmente diffuse sul territorio di Milano hanno dato prova di encomiabile dedizione al servizio della collettività, contribuendo in maniera determinante alla sicurezza dei cittadini. Attraverso la prevenzione e la repressione dei reati, il dialogo e la partecipazione attiva alla vita dei quartieri, rappresentano un punto di riferimento, un luogo di ascolto e accoglienza, presidio di legalità e di rassicurazione sociale a tutela dei milanesi e delle fasce più deboli. Guidate dal Comandante di Stazione, garantiscono il Bene comune e la convivenza civile e sono un importante avamposto per recepire le dinamiche sociali e il loro sviluppo.
Un teatro di periferia, nato negli anni Settanta, che sin dalla sua fondazione si pone come punto di riferimento culturale per il quartiere Gorla e per le compagnie teatrali sperimentali che approdano a Milano. Un luogo che accoglie moltissime attività permanenti, dai cineforum ai corsi di musica popolare fino alle assemblee delle prime comunità straniere di Milano. Nel 1975 Massimo De Vita ne assume la direzione artistica: da allora il Teatro ha offerto al pubblico più di quaranta spettacoli nei cortili delle case di ringhiera, nelle fabbriche dismesse di Sesto San Giovanni e nei centri di prima accoglienza per immigrati. Produzioni contraddistinte da leggerezza e passione e mai intaccate da logiche di profitto e business.
Professionalità e dedizione guidano le donne e gli uomini di questa Unità. Agenti e ufficiali che hanno dimostrato grande abilità nel controllo del territorio e capacità d’intervento contro la microcriminalità diffusa. Non si risparmiano nel garantire la loro presenza sulle strade e sono riusciti a diventare, anche grazie all’utilizzo di moderne tecnologie e applicazioni, un punto di riferimento per cittadini e commercianti e un valido sostegno anche per i turisti. La vicinanza e la sinergia con la cittadinanza ha consentito di assicurare alla giustizia centinaia di criminali che in alcuni casi agivano in bande e a danno delle fasce più deboli.
Medaglie d'Oroil titolo
Con i suoi lavori teatrali e cinematografici, è riuscito a raccontare le trasformazioni del nostro Paese coniugando comicità e drammaticità. Facendo della sua città l’osservatorio e il luogo nel quale i suoi personaggi hanno preso forma, ha indagato e svelato un’Italia attraversata da grandi contraddizioni. Tutta la sua attività professionale ruota attorno a Milano: la formazione alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”, il lavoro con il Piccolo Teatro, la collaborazione con il Teatro alla Scala. E anche alcuni dei suoi lavori cinematografici sono ambientati in questa città. Non è solo un artista, ma una persona dedita alla filantropia e da anni testimonial dell’Istituto dei Tumori di Milano.
Pianista, clavicembalista, direttore d’orchestra, insegnante, formatore, è un musicista che ha esplorato – e continua a farlo – tutte le frontiere della musica. Milanese famoso in tutto il mondo per il suo talento e le sue capacità interpretative, ha suonato con i più grandi direttori d’orchestra e nei più prestigiosi festival, ha diretto orchestre ed ensemble, approfondendo le espressioni musicali più diverse senza limiti di genere, inseguendo solo curiosità, qualità e bellezza. Fondatore, oltre che direttore, dell’ensemble Novecento e oltre ha dato vita al lavoro di molti importanti compositori contemporanei. E grazie al suo impegno di insegnante in diversi Conservatori, ha contribuito alla vita e alla crescita culturale della nostra città.
Grande esperto di storia dell’arte e professore di museologia, ha ricoperto diversi incarichi prestigiosi e di grande responsabilità nella direzione di importanti istituzioni culturali cittadine, come Palazzo Reale. È uno dei più autorevoli storici dell’arte milanesi ed è stato il primo direttore del Museo Diocesano che, sotto la sua direzione, è diventato un’importante istituzione museale cittadina sia dal punto di vista scientifico sia da quello divulgativo, aperta a tutti e con una collezione arricchita, diventata parte importante del patrimonio artistico della città.
Per metà della sua vita si è impegnato per favorire il dialogo tra israeliani e palestinesi e promuovere i più diversi aspetti della cooperazione euro-mediterranea, fornendo un contributo essenziale al mondo politico con una visione equilibrata della realtà mediorientale, grazie all’elaborazione del concetto di equidistanza ai due popoli. Tra i suoi diversi incarichi, ha lavorato per il Parlamento Europeo e ha fondato a Milano il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente. Ha scritto analisi ed editoriali per importanti testate e nel 2000 è stato insignito del Premio per la Pace della Regione Lombardia, su proposta degli Ambasciatori israeliano e palestinese in Italia.
Atleta paralimpica e multisportiva, arrivata in Italia dall’Albania con il fratello e il papà per raggiungere la mamma, ha onorato il nostro Paese e la sua città d’adozione con importanti risultati sportivi. Persa la vista per una malattia degenerativa non si è fermata, vincendo un campionato di danza sportiva, giocando a baseball con il Gruppo Sportivo Non Vedenti di Milano, fino ad arrivare all’atletica. In questa disciplina ha conseguito subito buoni risultati nella velocità e nel salto in lungo. Alle ultime Paralimpiadi di Rio ha rappresentato Milano correndo i 100 metri e stabilendo il nuovo primato italiano nella finale del salto in lungo nella categoria dei non vedenti.
Rianimatore e anestesista di fama internazionale, ha fatto della scienza medica uno strumento di eccellenza, dando lustro e visibilità a Milano. Professore ordinario all’Università di Milano, dal 1992 al 2015 è stato direttore scientifico del Policlinico, e successivamente docente universitario in Germania. È stato autore di numerose pubblicazioni, molte delle quali riguardanti un nuovo concetto di riposo polmonare da lui introdotto negli anni ’80 e rivelatosi poi fondamentale nello sviluppo di nuove terapie e analisi mediche. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali: la Laurea honoris causa dall’Università di Marburg in Germania e il Lifetime Achievement Award dell’American Society of Anesthesiology.
Una vita spesa per i suoi ragazzi prima come prete in periferia, poi come professore di religione nei licei cittadini. E oggi come amatissimo Rettore del collegio San Carlo di Milano dove, dopo 26 anni, prosegue ancora il suo percorso di sacerdote ed educatore. Per migliaia di ragazze e ragazzi – e per le loro famiglie –, vero punto di riferimento. Insegnante attento e aperto ad una didattica innovativa, ha permesso lo sviluppo del Collegio San Carlo, storica istituzione ambrosiana, dove l’affermazione dei valori cristiani e della centralità della persona si uniscono alla capacità di offrire agli alunni, dai più piccoli agli adolescenti, una scuola all’avanguardia.
Da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili e sociali della nostra città. Hutter è una delle voci storiche di Radio Popolare ed è stato consigliere comunale di Milano – il primo dichiaratamente gay – dal 1985 al 1997. Oddi è un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione. Insieme si battono da anni per il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali in fuga da persecuzioni. Il 1° ottobre del 2016, a poche settimane dall’approvazione della Legge Cirinnà, hanno potuto finalmente vedere riconosciuto il loro comune progetto di vita condividendo il giorno più bello con una festa multietnica e cosmopolita, per ricordare il valore dell’accoglienza e la necessità di dare pienezza ai diritti di tutti.
Compositore, interprete, produttore discografico, è uno dei grandi protagonisti della musica cantautoriale italiana. Ha esordito giovanissimo, con il gruppo studentesco I Trappers, e nel ’68 arriva l’incontro che gli ha cambiato la vita con Mogol e Battisti. I due maestri lo avviano all’attività di compositore con il brano Il primo giorno di primavera, portato al successo dai Dik Dik, e lo coinvolgono nella fondazione della mitica etichetta discografica Numero Uno. Bertè, Mannoia, Oxa, Dalla, Morandi, Vanoni sono solo alcuni dei grandi interpreti per cui scrive e produce brani, segnando in oltre 40 anni di carriera la storia della musica italiana.
Milanese di nascita, da sempre in prima linea nell’impegno sociale e cofondatrice della Fondazione San Patrignano. La comunità di recupero per tossicodipendenti più grande d’Europa ha accolto oltre 27mila ragazzi e ne ospita oggi 1.300 offrendo un percorso di rientro nella società e nel lavoro. Prima donna presidente della Rai nel ‘94; Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2001; nel 2006 primo Sindaco donna di Milano, ottenendo che la città sia sede di Expo 2015. È insignita di importanti titoli: due Lauree honoris causa in Bulgaria e Stati Uniti; Legion d’Honneur della Repubblica francese; Croce d’Ordine del Sol Levante in Giappone. Fino al gennaio 2014 quando il presidente Napolitano le conferisce l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Personaggio di spicco nel mondo immobiliare milanese, è stimato per la generosità e l’attenzione alle problematiche sociali e del territorio. A metà anni ’70 ha fondato Filcasa e oggi il Gruppo omonimo è attivo nei settori alberghiero e industriale, in Italia e all’estero. Ha dedicato molte delle sue energie ad attività umanitarie e solidaristiche. Nel 1988 ha fondato l’Associazione per l’incremento della Comunicazione Alternativa, per aiutare a esprimersi le persone incapaci di comunicare verbalmente a causa di patologie cerebrali. Ha sostenuto la Fondazione Cassoni, che a partire dal 2003 ha realizzato il Villaggio Barona con servizi di assistenza e residenza sociale. Da oltre vent’anni si occupa della Casa per ciechi di guerra della Lombardia e del Centro di accoglienza Ndugu Zangu Christian Community in Kenia.
Imprenditore del turismo impegnato in molteplici attività di salvaguardia del patrimonio culturale e artistico. È protagonista del Gruppo Uvet, che occupa 350 dipendenti a Milano e 1000 in Italia e in Europa. Gestisce con successo grandi resort nel mondo, pur restando legato alla città di Milano e contribuendo a promuoverla. In occasione di Expo 2015 è stato attore della gestione di 13 padiglioni. Con la Fondazione Atlante, di cui è presidente, opera a favore della diffusione della cultura come mezzo per la coesione sociale. Ha contribuito al restauro della Pala di Pigello Portinari nella Basilica di Sant’Eustorgio e riportato alla luce, con la collaborazione dell’Accademia di Brera, due dipinti di Francesco Hayez. Nel 2016 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
Ricercatrice e divulgatrice scientifica impegnata nel settore farmaceutico, è presidente di Federfarma Lombardia dal 2006 e di Federfarma nazionale dal 2008 a coronamento di una carriera iniziata nel 1975 con la laurea in farmacia. Ha lavorato come ricercatrice all’Università degli Studi di Milano, pubblicando testi sul ruolo degli steroli nel fluido cerebrospinale durante la chemioterapia per la cura dei tumori cerebrali. Dal 2007 è presidente della Fondazione Muralti che promuove studi e ricerche nel settore farmaceutico. Instancabile nell’opera divulgativa nel campo della ricerca per la cura dei tumori, organizzatrice di corsi e docente alla scuola di Medicina estetica Agorà.
Molto attiva nella professione che abbraccia con passione, architetto e docente al Politecnico di Milano, nel 1998 le viene conferita una Laurea honoris causa alla Seoul University in Scienze economiche sociali. Gran Croce al merito dell’architettura nel 1986, Cavaliere dell’Ordine di Malta nel 1988 e Cavaliere della Pace nel 2009. Tra il 1969 e il 1973 viene inviata dal Ministero dell’educazione e degli Esteri come esperta per i paesi in via di sviluppo nel quadro della cooperazione culturale, scientifica e tecnica italo-algerina e da allora non ha mai cessato di dare aiuto in campo internazionale. Nel corso della sua vita dedica attenzione e si prodiga per gli ospedali, il benessere dell’infanzia, la cura di malattie di rilevanza sociale, la solidarietà per i malati terminali.
A soli 20 anni entra nell’azienda di famiglia e da allora la sua vita si intreccia con il destino della San Carlo che da impresa artigianale diventa realtà industriale internazionale. Nel 1962, da una sua idea, nascono le patatine San Carlo Junior e per la prima volta un gadget viene distribuito insieme a un prodotto. Nei decenni successivi il gruppo San Carlo diventa leader del mercato italiano. L’azienda passa dai 90 addetti del 1960 ai 2.000 collaboratori di oggi e attualmente produce 1 milione di confezioni di patatine al giorno, raggiungendo 10 milioni di famiglie italiane. Nel 2015 Vitaloni ha voluto rendere omaggio a Milano con una ricetta ispirata alle chips degli inizi.
Nodo: 6dc3776cea97:8080