Premio Milano Donna

 

L’amministrazione, a partire dal 2020, ha scelto di attribuire un riconoscimento annuale a un particolare talento femminile: la capacità di fornire aiuto e solidarietà.

Il 22 dicembre 2020 è stato assegnato per la prima volta il Premio Milano Donna, un contributo messo a disposizione dalla amministrazione centrale per premiare le associazioni che in città lavorano per la parità di genere.

A vincere sono stati i progetti presentati dalle associazioni:

  • Telefono Donna, che si occupa in particolare di contrasto alla violenza di genere, che ha vinto nei Municipi 2, 4 e 6;
  • Laboratorio Teatrale Cetec/dentro e fuori San Vittore, vincitore nei Municipi 1 e 8;
  • Mondo Donna, importate centro di aggregazione che riunisce centinaia di iscritte nella sua sede a Quarto Cagnino, ha vinto nel suo Municipio di appartenenza, il 7;
  • Blimunde, e Naturautentica promuovono entrambe il benessere fisico e mentale e hanno vinto rispettivamente nei Municipi 3 e 5
  • Isolamusicaingioco, impegnata a diffondere musica e cultura in città, ha vinto con progetti dedicati alle future neo-mamme e ai bambini piccoli al Municipio 9.  

 

Il 28 luglio 2021 si è tenuta in Sala Alessi, a Palazzo Marino, la consegna del secondo ‘Premio Milano Donna’ alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, della Delegata del sindaco alle Pari opportunità di genere Daria Colombo, della calciatrice Regina Baresi, madrina dell’evento, e dei rappresentanti dei nove municipi.

“La presenza delle associazioni – afferma il Sindaco Sala – ci fa toccare con mano l’incredibile lavoro che è stato fatto nei quartieri a favore delle donne, anche nel difficile periodo del ‘lockdown’. I progetti che premiamo hanno mirato a favorire l’integrazione nel tessuto sociale, a promuovere l’autonomia e l’indipendenza, a prevenire la piaga dei maltrattamenti e della violenza tra le mura domestiche. Progetti che hanno portato benefici alle donne e indirettamente hanno rappresentato un supporto alle famiglie, realizzando quella rete di sostegno e prossimità insostituibile nei quartieri”. 

“Anche quest’anno – ha spiegato Daria Colombo - il Comune di Milano ha messo a disposizione di ciascun Municipio un contributo economico da assegnare al progetto migliore a sostegno delle donne. Il Premio Milano Donna è una delle molte azioni che abbiamo introdotto in questi anni per fare di Milano una città attenta alle pari opportunità di genere e vicina alle piccole realtà che lavorano per questo obiettivo con impegno straordinario nei quartieri”.

  • L’associazione ‘Telefono Donna onlus’, da decenni impegnata nel contrasto alla violenza di genere, ha ottenuto riconoscimenti in ben cinque municipi.  
    Nel Municipio 2 con il progetto, “Indipendente”, rivolto alle donne che ‘amano troppo’ per consentire loro di superare la dipendenza affettiva attraverso il recupero dell’autostima.  
    Nei Municipi 4, 5 e 9, l’associazione ha realizzato una serie di incontri guidati da esperti per offrire sostegno e prevenire maltrattamenti e violenza.   
    Infine nel Municipio 6, l’intervento progettuale ha avuto come focus la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo con incontri nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile;
  • Per il Municipio 1 il premio è andato all’associazione ‘Teatro inverosimile’ che con “Riscatti” ha unito una mostra fotografica dedicata alla disabilità a uno spettacolo teatrale ispirato alla vita della pittrice Artemisia Gentileschi; 
  • Il Municipio 3 ha scelto di premiare il progetto “Donne dal mondo, nel mondo” dell’associazione ‘COGESS’, rivolto alle donne straniere per rafforzarne la partecipazione alla vita della collettività;  
  • L’organizzazione di volontariato ‘ITAMA’ (Italiano per mamme) è stata premiata nel Municipio 7 per aver offerto corsi gratuiti di lingua italiana per favorire l’integrazione delle donne straniere; 
  • Il Municipio 8 ha scelto l’associazione culturale ‘Errante’ che con il progetto “ITINERARI-e” ha realizzato percorsi di benessere e conoscenza di sé attraverso i luoghi del Municipio.


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Il 13 giugno 2023 si è tenuta a Villa Scheibler la consegna del terzo “Premio Milano Donna” alla presenza della Delegata del Sindaco per le Pari Opportunità Elena Lattuada, della Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, dell’Assessora ai Servizi Civici, Partecipazione e Trasparenza Politiche del decentramento Gaia Romani, del VicePresidente della Commissione Consiliare Educazione Alessandro Giungi, della Presidente della Commissione Consiliare Pari Opportunità e Diritti Diana De Marchi e della Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi.

Il Premio Milano Donna 2022 è riconosciuto ad alcune associazioni che si occupano delle donne immigrate, con le loro difficoltà di comunicazione linguistica, di lavoro e a volte di violenza domestica.

“Milano deve essere una città sempre più acuta e accogliente – afferma il Sindaco Sala – in grado di proporre un modello virtuoso di convivenza che contrasti i soprusi e dia diritti e libertà a chi purtroppo li ha persi per colpa della violenza degli uomini, dei conflitti, dell’ingiustizia. […] Sono estremamente convinto che il successo della nostra città passi per il talento femminile, dal riconoscimento della dignità di ogni donna e l’assicurazione dei diritti fondamentali.” 

“Il Premio Milano Donna – spiega Elena Lattuada - è un’occasione per far conoscere progetti che sono buone prassi di lavoro con le donne nella città. Progetti costruiti dalle associazioni che nel territorio si impegnano ogni giorno per migliorare la condizione delle donne, per affermare diritti e pari opportunità, per costruire reti di collaborazione e attivare partecipazione, per combattere la violenza e gli stereotipi.
L’edizione del premio milano donna 2022 ha avuto come focus le attività svolte da e con donne migranti, con le tante donne che proveniendo da paesi lontani, spesso con culture diverse, popolano ogni giorno la città e che, giustamente, rivendicano dignità, diritti e rispetto.”

 

  • Municipio 1 - ASSOCIAZIONE FRANCESCO REALMONTE ONLUS

La sartoria Sociale Linea Adele è nata nel 2013 per favorire l'orientamento e l'integrazione professionale di rifugiate e rifugiati. L'apprendimento in un ambiente sicuro e comunitario incentiva lo sviluppo di competenze pregresse e favoriscono l'apprendimento del nuovo contesto. 
In occasione delle feste natalizie la sartoria promuove una collezione di prodotti invernali e una linea dedicata, delegando la realizzazione a donne vulnerabili, che hanno frequentato il corso. 
Le beneficiare del progetto 2022 sono state due donne, titolari di protezione internazionale, che lavorano nella sartoria da un po' di tempo.
Gli obiettivi del progetto consistono nel garantire competenze e reddito, al fine di sostenere un percorso di autonomia abitativa e sociale. 

 

  • Municipio 2 - ASSOCIAZIONE EVA - SCUOLA DI ITALIANO

L'associazione è nata nel 2008 dall'esigenza delle donne migranti di conoscere i propri diritti fornendo supporto psicologico e legale per le donne vittime di violenza domestica.
Il progetto dell'associazione è l'integrazione tramite strumenti socio-culturali, con la convinzione che l'integrazione può avvenire tramite la conoscenza delle singole culture che si apprendono reciprocamente. Una conoscenza della lingua italiana funzionale alla vita sociale delle studentesse e delle donne che frequentano i corsi, che hanno scadenza bisettimale, offrendo un contesto libero, sicuro e di reciproca conoscenza. 
Oltre ai corsi, tenuti da due insegnanti e da una mediatrice culturale, si prevede anche un calendario di gite mensili per donne e bambini/e, in zone di particolare interesse della città.

 

  • Municipio 6 - WE WORLD - SPAZIO DONNA GIAMBELLINO

L'Associazione nata più di 50 anni fa è un'organizzazione no-profit italiana attiva in 27 paesi con progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario per garantire diritti per i soggetti più vulnerabili, a partire da donne, bambine e bambine.
Il programma Spazio Donna avviato nel 2014 negli spazi periferici delle città è attivo nelle città di Bologna, Cosenza, Milano - con due centri -, Napoli, Palermo, Pescara e Roma. 
A Milano sono collocati in Corvetto e Giambellino. 
Il progetto del Giambellino intende contribuire a sviluppare l'empowerment delle donne, contro qualsiasi forma di violenza e favorire l'eliminazione delle discriminazioni. 
Le attività svolte riguardano spazi riservati a colloqui individuali di sostegno e aiuto, attività di gruppo strutturati e luogo di socializzazione per donne, oltre ad un servizio di "child care" per favorire la partecipazione delle donne alle attività.

 

  • Municipio 7 - ITAMA - ITALIANO PER MAMME

L'associazione Itama - italiano per mamma ODV è un'organizzazione di volontariato che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per sostenere l'integrazione di donne e famiglie straniere, composta da 36 socie di cui 31 volontarie e il cui direttivo e presidenza è composto da sole donne.
Il progetto, partito nel 2009 nel quartiere San Siro, propone corsi di italiano sia in presenza che a distanza a signore straniere, con accudimento dei bimbi da 0 a 3 anni nel corso delle lezioni.
Gli scopi del corso, oltre alla conoscenza della lingua, sono quelli di favorire l'incontro tra donne straniere e italiane, far conoscere le opportunità e usufruire dei servizi offerti dalla città, insegnare l'uso degli strumenti informatici, favorire la comunicazione scuola-famiglia.

 

  • Municipio 8 - ASSOCIAZIONE ERRANTE - PROMISE

Errante è un'associazione nata nel 2019 di promozione sociale e culturale fondata da dieci ragazze under 30 con provenienza e professionalità differenti, con lo scopo di promuovere cultura e bellezza. E' inserita nella fitta rete delle associazioni che operano nei diversi contesti territoriali. 
Il progetto è stato presentato in collaborazione con Promise, associazione anch'essa nata nel 2019, che ha come scopo quello dell'empowerment femminile con particolare attenzione alla protezione internazionale e all'immigrazione.
Il progetto si realizza nel quartiere Gallaratese nello spazio del Centro Milano Donna e ha l'obiettivo di attrarre giovani donne e ragazze utilizzando una comunicazione innovativa, promuovere un cambiamento culturale, permettere l'acquisizione di nuove competenze e conoscenze tramite laboratori dedicati, offrire consulenze gratuite a cura di professioniste, aumentare gli spazi di consapevolezza e di socialità delle donne.

 

  • Municipio 9 - MOLCE ATELIER - LA SARTORIA CHE CURA

L'associazione nasce nel 2021, grazie al bando "scuola dei quartieri" ed è una sartoria terapeutica per donne vittime di violenza domestica, in condizioni di fragilità e insicurezza che intende promuovere autonomia femminile - anche economica - tramite l'apprendimento di un mestiere, oltre che l'empowerment e la riabilitazione attraverso il lavoro manuale accompagnato da un percorso di sostegno psicologico. 
Il progetto riguarda un corso di perfezionamento sartoriale, indirizzato a donne che hanno già frequentato il corso base e vittime di violenza, al fine di realizzare la collezione “Capsule Collection di Molce Atelier” che sarà anche prototipo dei progetti futuri. Le attività riguardano tutte le fasi di conoscenza per realizzare la collezione e favoriscono, nelle donne che partecipano, un percorso di autonomia economica e sociale.


Hanno partecipato all’evento l’Ordinaria di Sociologia Università degli Studi di Milano Mara Tognetti, Camilla Caron - Gender Based Violence Programe Officer national response national response in Italy per Unicef- e Laura Canali - Gender Based Violence Technical Advisor for International Medical Corps.

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InComune WebTv Radio - registrazione dell'intera cerimonia di premiazione
 

Il 15 maggio 2024 si è tenuta alla Casa degli Artisti di Milano la consegna “Premio Milano Donna” alla presenza della Delegata del Sindaco per le Pari Opportunità di genere Elena Lattuada che nella sua introduzione ha affermato: “Il Premio Milano Donna, arrivato alla quarta edizione, è un riconoscimento che il Comune di Milano dà alle associazioni che lavorano per le donne in vari ambiti e quello di quest’anno infatti spazia dalla prevenzione della violenza di genere, al lavoro e al teatro” .

La cerimonia, presentata da Sara Zambotti, giornalista e conduttrice della trasmissione di Rai Radio2 “Caterpillar”, si è aperta con un messaggio del Sindaco “La parità di genere è iscritta tra i valori fondamentali della nostra città che prospera per merito delle migliaia di donne protagoniste nelle imprese, nella cultura e nel servizio pubblico. Milano conta su di voi per ribadire il suo primato di capitale italiana di parità di genere e per diventare sempre più libera, giusta, aperta e accogliente grazie alla leadership delle donne”.

La conclusione è stata affidata invece a Lella Costa, che ha partecipato ad una chiacchierata con la Delegata e la Presidente della Commissione Pari opportunità e diritti, con l’intensità di pensiero che la contraddistingue, sorretta dalla sua ironia.


Le associazioni vincitrici hanno presentato progetti interessanti:

  • Associazione Realmonte

L’associazione Realmonte rappresenta un punto di riferimento nella città rispetto ai temi dell’orientamento al lavoro e della formazione professionale di giovani migranti.

Titolo: Linea Adele – inserimento lavorativo
Target: donne vittime di migrazione forzata
Tema: empowerment femminile di donne rifugiate e richiedenti asilo a Milano.
Obiettivo: consiste nel garantire una fonte di reddito aggiuntiva e sostenere il loro percorso di autonomia abitativa e sociale, per consolidare al meglio il proprio disegno di vita futura.
Le due utenti di quest’anno, Taslima e Shakila, hanno raggiunto la sartoria grazie alla collaborazione sinergica che Realmonte ha da sempre con altre realtà del territorio. 
Rispettivamente dall'Afghanistan e dal Bangladesh, sono arrivate in Italia accompagnate dalle famiglie, dai mariti e dai figli, tutti con la prospettiva di trovare qui terreno fecondo per sedimentare nuove radici.
Taslima, con le difficoltà di una condizione fisica che spesso la costringe a letto per giorni interi, ha trovato nella sartoria la motivazione per imparare un nuovo lavoro, supportata dagli altri sarti e sarte, e dal valido aiuto della coordinatrice di progetto e della responsabile di laboratorio.
Shakila, invece, scappava da un Paese in guerra, l’Afghanistan, dove il recente ritorno al potere dei talebani ne pregiudicava fortemente la possibilità di trovare lavoro e mandare a scuola le figlie. Timorosa per i primi mesi, ha iniziato ad aprirsi poco a poco, imparando qualche parola e ora riuscendo a intrattenersi in italiano a pranzo con il resto del team a tavola.

  • Associazione Progetto Aisha

L’associazione Progetto Aisha è attiva sul territorio del Municipio 2 dal 2016, attraverso diverse attività rivolte a donne musulmane, finalizzate ad assistere donne vittime di violenza con li supporto di professionisti come avvocate, psicologhe, mediatrici traduttrici, oltre ad aumentare la coscienza dei propri diritti presso la comunità islamica femminile.

Titolo: Affresco Comunitario 
Target: donne di ogni età che frequentano il progetto Aisha
Tema: creazione artistica collettiva
Obiettivo: Realizzazione di affresco collettivo
L’affresco come strumento di liberazione e terapeutico a livello personale ma anche collettivo per la città, in quanto realizzato su muri che danno verso le strade e gli spazi pubblici.
Oltre alla finalità sociale è un’arte completamente ecologica che serve anche a risanare la struttura muraria, attraverso la creazione di diversi strati che compongono la finitura: rinzaffo, arriccio, intonaco. Inoltre i pigmenti utilizzati sono naturali, rispettando anche le esigenze di tutela dell’ambiente.

  • Associazione Scuola difesa in rosa 

L’associazione Scuola Difesa in Rosa nasce dall’esperienza della Maestra Cristina Fiorentini, judoka plurititolata in Italia e all’estero; è il punto d’arrivo di una vita passata sul tatami e un punto di partenza per un nuovo modo di vivere il Judo e le arti marziali, discipline da sempre complicate per le Donne ed ora, con Scuola Difesa in Rosa accessibili a tutte.

Titolo: Corso difesa personale incolumità, prevenzione, gestione del pericolo. Dedicato alle donne 
Target: donne donne, bambini e mamme con i loro figli
Tema: Corso di difesa personale
Obiettivo: Acquisire sicurezza nell’affrontare eventuali situazioni di pericolo e anche solo di potenziale disagio.
Il corso si articola in 3 aree tematiche di studio, allenamento e pratica: situazionale, emotiva, attiva. Aiuta a prendersi cura della propria sicurezza, avere maggiore autocontrollo e fiducia in sé stessi, apprendere modalità relazionali di confronto interpersonale, gestire paure ed emozioni in situazioni a rischio, sviluppare automatismi comportamentali corretti.
Gli incontri riguardanti l’aspetto Psicologico forniscono un supporto che aiuti a meglio individuare i potenziali aggressori, a prevenire situazioni di possibile o reale violenza, e avere il coraggio di chiedere aiuto e, nel caso, a superare il trauma subito.
Le lezioni di preparazione Fisica e Tecnica allenano il corpo ad agire in modo dinamico ed efficace con un atteggiamento fisico idoneo ad affrontare una situazione critica o un’aggressione.
Le nozioni di Giurisprudenza aiutano la conoscenza e la comprensione della Legge e della sua applicazione in materia di difesa personale, della proporzionalità delle azioni finalizzate a preservare la propria incolumità.

  • Associazione We World

Il Programma Spazio Donna mira ad aumentare l’empowerment femminile quale via primaria per la prevenzione e l’emersione dalla violenza di genere, considerando che tale violenza ha una trasversalità territoriale, generazionale e di appartenenza sociale.
Empowerment è inteso come “mettere in grado di”, “rafforzare”, “potenziare” e “responsabilizzare”.

Titolo: Spazio Donna Corvetto
Target: Donne e/o bambini che vivono in situazione di vulnerabilità nel quartiere Corvetto
Tema: Prevenzione ed emersione dalla violenza
Obiettivo: Il programma supporta direttamente 100 donne tra i 18 e i 60 anni, e per favorire la partecipazione delle donne, anche 50 bambine e bambini tra 0 e 8 anni inseriti nel servizio di “child care”.
La programmazione settimanale prevede colloqui individuali, attività di gruppo, attività volte a migliorare il proprio benessere psicofisico e attività di carattere culturale.
La “child care” rappresenta uno spazio di accoglienza per bambine e bambini ma nello stesso tempo, dalle attività ludiche e laboratoriali, è possibile osservare specifiche dinamiche relazionali che in molti casi lasciano intravedere situazioni di disagio, spesso legate a vissuti di violenza domestica; un osservatorio privilegiato per comprendere e portare alla luce situazioni di violenza intrafamiliare, grazie al comportamento agito da parte del/la bambino/a che spesso ha preceduto o addirittura sostituito, il percorso più mediato di presa di consapevolezza e di denuncia da parte della mamma.

  • Piccolo Principe Società Cooperativa Onlus

Svolge attività sul territorio, con modalità di presa in carico non del problema, ma della persona e, quindi, del suo contesto, della sua famiglia e della sua rete mettendo in primo piano la centralità della persona, intesa nel senso più olistico del termine, e della famiglia, intesa come sistema con capacità e risorse da promuovere e sostenere. 

Titolo: Se fa male non è amore 
Target: donne di ogni età
Tema: Prevenzione ed emersione dalla violenza
Incontri di sensibilizzazione contro la violenza di genere, in collaborazione con la Rete QuBi Gratosoglio perché è fondamentale ri-conoscere dal principio ogni segnale di potenziale violenza di genere ed è essenziale dotare ogni persona degli strumenti necessari a scongiurare queste violenze, a proteggersi e sfuggirne in caso di bisogno.
Un percorso per ri-conoscere la violenza di genere nelle sue sfumature (fisica, psicologica, economica...) e imparare a proteggersi. 
La violenza domestica ha una ricaduta importante sulle bambine e sui bambini ed è fondamentale proteggerli.

  • Associazione CETEC 

L’associazione culturale CETEC propone attività di produzione culturale e teatrale rivolta a donne e giovani, con una particolare attenzione a progetti anche di inclusione sociale e reinserimento lavorativo di donne provenienti da situazioni di fragilità come migranti, detenute ed ex-detenute. 

Titolo: Sentirsi a casa con Alda Merini
Target: donne maltrattate, migranti, donne in condizione di fragilità.
Tema: reinserimento sociale 
Obiettivo: La direzione artistica dello Spazio Alda Merini ha acquisito una casa Aler per accogliere donne maltrattate, migranti e in condizione di fragilità.
Il progetto intensivo e formativo “Sentirsi a casa con Alda Merini” ha visto la partecipazione di un gruppo di donne segnalate da ATS Ape Furibonda e CETEC nel mese di novembre e dicembre 2023, oltre sei di diverse culture ed età dando delle valide opportunità di orientamento e formazione, di accompagnamento al loro reinserimento sociale e lavorativo.
Si sono svolti presso lo Spazio Alda Merini numerosi appuntamenti, sia di gruppo che individuali, a partire da novembre, incontri di orientamento per conoscersi e fidarsi reciprocamente, ma anche di formazione creando le basi per piccole mansioni che ognuna ha scelto di svolgere in supporto alla gestione della casa museo, per poi individuare man mano, per ciascuna donna, un percorso affine ad hoc.
Chi ha voluto cimentarsi nel lavorare al Bar Charlie-caffè letterario, in particolare Nadija, una giovane donna ucraina, ha fatto un corso intensivo per la preparazione di aperitivi e piatti da tavola fredda con il nostro chef Mattia Cipolat, munendosi di Hccp per poter aiutare durante l’apertura del caffè letterario e per gli eventi con cene a tema dello Spazio.
Chi ha rivelato una predisposizione alla comunicazione e alle relazioni umane ha invece aiutato nelle pulizie come nell’accoglienza degli ospiti e dei visitatori dello Spazio Alda Merini.
Chi invece ha mostrato interesse, talento o un pregresso apprendimento fatto con la compagnia teatrale del CETEC di tipo espressivo e teatrale, è divenuta guida alla stanza museo con il supporto della musicista cubana Loui Perez Fortuna, detta Yousi Cuba.

  • Associazione LA VIA

L’associazione opera nel quartiere di Villapizzone da novembre 2021. In questi due anni dedicat alla promozione e divulgazione di pratiche olistiche, primo fra tutti lo yoga, come strumento di conoscenza di se, di consapevolezza, di cura nei confronti soprattutto delle donne che abitano nel quartiere e quartieri limitrofi.

Titolo: Risveglia il tuo potere
Target: donne del quartiere e limitrofi
Tema: consapevolezza, conoscenza, forza, potere, creazione, coesione, sorellanza, comunicazione, realizzazione
Obiettivo: conoscenza di sé e consapevolezza
Il progetto si articola in diversi momenti e percorsi:
- Awaken your power percorso sciamanico al femminile (gruppo di max 10 donne)
- Corso di danza indiana bharatanatyam, danza tradizionale induista
- Cerimonia del cacao con meditazione collettiva
- Trova la tua forza incontro/dibattito ala scoperta del femminismo, inteso come uguaglianza di genere, consapevolezza, autostima e autocoscienza della forza.

  • Associazione EWMD e Accademia del Comico

L'Accademia del Comico dal 1999 insegna comicità in tutte le sue forme (teatro, cabaret,
scrittura) con una particolarità: l'attenzione è rivolta non a un metodo generale, ma alla persona. Il nostro obiettivo è aiutare ogni allievo/a o partecipante a trovare la propria chiave e le proprie corde comiche.    

Titolo: Il Cabaret delle Ragazze, CABARAZZE
Target: donne di ogni età
Tema: promuovere la comicità femminile trattando temi anche drammatici
Obiettivo:“Il cabaret delle ragazze” progetto CABARAZZE, comicità al femminile.
La comicità non ha età o genere ed è una delle forme più alte di comunicazione. Ci permette di raccontare storie vere, esperienze, storie difficili o drammatiche in modo leggero, diretto, ma incisivo facendole arrivare a chi abbiamo di fronte in modo diretto. Ridendo si assorbono parole e immagini in modo quasi inconsapevole.
L’obiettivo è dare un palco alle tante artiste donne, comiche, che troppo spesso non hanno equo spazio negli spazi tradizionali e che sono considerate una minoranza nel settore, cosa che non è, se non si dà loro l'opportunità di esibirsi.
Il laboratorio offre anche una formazione che fornisce gli strumenti per stare sul palco o davanti ad un qualsiasi pubblico e per trasformare un episodio o una storia in un piccolo monologo o dialogo comico. 
Nel corso del laboratorio si porrà particolare attenzione al linguaggio, rispettoso ed inclusivo e con contenuti che mirino all'abbattimento degli stereotipi e premiando li rispetto reciproco tra le persone.

Premio 2023
Premio 2023
Premio 2023
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Premio 2023
Premio 2023
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Aggiornato il: 24/05/2024