Fanciulla in abito rosso, Becker di Antje Stehen - Casa Museo Boschi Di Stefano
Fanciulla in abito rosso, Becker di Antje Stehen
L’infanzia annodata ai capelli
Da qualche parte scorre
un sottile filo rosso lungo il muro
si riflette sulla fronte
investe la mano
come volesse dividere
l’attaccatura dei capelli
di una testa ben pettinata
dalla ciocca ribelle
fuori dalla schiavitù dell’utilità
oltre l’orizzonte verde opaco
dove la vita sembra una sala d’aspetto
e dietro ogni maschera sta rannicchiato
un’altra finzione
lontano da questi
recinti del tempo -
il gioco
nelle acque del linguaggio mimetico
l’artista indomabile lo dice con gli occhi:
una rosa è una rosa è una rosa
IO sono la rosa
Antje Stehn, Ottobre 2020
Antje Stehn | Biografia
Nasce a Friburgo in Germania. Studia all’Accademia di Belle Arti Brera a Milano, con il Prof. V. Ferrara e con il Prof. D. Esposito. Vive tra il lago di Como e Milano. Come poeta fa parte del Realismo Terminale e del collettivo poetico internazionale "Poetry is my Passion" che promuovere la diversità linguistica culturale e il multilinguismo nel contesto delle comunità internazionali presenti a Milano. Cura la rubrica: " Milano, una città mille lingue" sul librorivista internazionale di poesia TAM TAM BUM BUM.
In foto: Paula Modersohn Becker, Fanciulla in abito rosso, 1906 circa