Dalla Liberazione alla Repubblica in 10 passi - Casa della Memoria
Dalla Liberazione alla Repubblica in 10 passi
«Nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione»
Piero Calamandrei, discorso ai giovani milanesi del 26 gennaio 1955
Per questo nesso storico e culturale imprescindibile tra la Resistenza e la Carta Costituzionale nata nel 1948, in occasione del 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, Casa della Memoria ha portato avanti nei mesi di maggio e giugno 2020 l'iniziativa online Dalla Liberazione alla Repubblica in 10 passi, proponendo la lettura commentata dei 12 Principi fondamentali della nostra Costituzione, attingendo dall'archivio online di Radio Popolare.
Il programma ha previsto dieci puntate della trasmissione Memos di Radio Popolare dedicate ai Principi fondamentali, che è possibile ascoltare cliccando il titolo dei singoli articoli.
Ogni articolo è stato accompagnato da una grafica tratta dalla mostra I dodici principi fondamentali. La Costituzione italiana in mostra di Lorenzo Gaetani e Enrico Delitala, allestita a Palazzo Marino a Milano in occasione del 2 Giugno 2014.
Articolo 1 con Carlo Smuraglia e Paolo Caretti
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Articolo 2 con Valerio Onida
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Articolo 3 con Stefano Rodotà
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Articolo 4 con Ignazio Masulli
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 5 con Enzo Balboni
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Articolo 6 con Enzo Balboni
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Articolo 7 con Marilisa D’Amico
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e so
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Articolo 8 con Stefano Sicardi
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Articolo 9 con Salvatore Settis
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Articolo 10 con Lorenza Carlassare
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Articolo 11 con Lorenza Carlassare
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Articolo 12 con Enzo Balboni
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.