Mostra Esporre la guerra

Mostra: Esporre la guerra

dal 26 giu 2024 al 15 set 2024
Sala Vetri

Esporre la guerra. Musei di storia e Novecento a Milano è una mostra che, partendo da un approfondimento sul patrimonio e sulla storia delle Raccolte Storiche, offre l’occasione per una riflessione sul ruolo dei Musei di Storia nella Milano del Novecento e su interrogativi e problematiche che la pratica dell’esporre e narrare le guerre porta inevitabilmente con sé

Mostra: Esporre la guerra

LA MOSTRA 

La mostra Esporre la guerra. Musei di storia e Novecento a Milano è un'occasione di riflessione su patrimonio e storia delle Raccolte Storiche allestita per il centenario di fondazione dell’Archivio della Guerra (1924-2024), oggi confluito nell’Archivio di storia contemporanea e in vista del 140° anniversario dell’apertura del Museo del Risorgimento (1885-2025) e anche dell’80° della Liberazione (1945-2025).

In Italia i musei di storia nascono come musei del Risorgimento (il primo ad aprire al pubblico è proprio quello di Milano nel 1885) e nel tempo hanno “messo in scena” i passaggi nodali della storia nazionale: il Risorgimento, la Grande guerra, il Fascismo, la Resistenza. Questi musei hanno sempre dato particolare attenzione alle guerre, ma è nel corso del Novecento che il tema assume dimensioni inedite: la guerra di massa e totale che dà inizio a una nuova fase dell’età contemporanea.

Focalizzandosi sulle collezioni civiche della città di Milano, la mostra affronta la musealizzazione delle guerre del Novecento a partire da un caso locale ma di rilevanza almeno nazionale. Milano è stata infatti uno straordinario laboratorio di museologia della storia e quindi può essere un osservatorio privilegiato per leggere le trasformazioni nel tempo dei musei di storia e del loro ruolo civile a Milano e, più in generale, in Italia. 
Una storia complessa e non lineare, che la mostra illustra ripercorrendo contesti, oggetti e significati che, a Milano, hanno dato forma agli allestimenti sulle guerre del Novecento nei civici musei di storia: il Museo di Guerra (1935-1940), il Museo delle guerre d’Italia (1940-1943), il Museo del Risorgimento (1950-1963) e il Museo di storia contemporanea (1963-1995).

I limiti cronologici della mostra sono il 1915, anno di inizio della raccolta di materiale sulla Prima Guerra mondiale, e il 1995, quando chiude il Museo di storia contemporanea ponendo fine all’esposizione di materiale delle guerre del Novecento in spazi espositivi permanenti del Comune di Milano dedicati alla storia.

La mostra propone un percorso di ricostruzione storica a pannelli accompagnato da alcune vetrine con documenti originali. Il racconto si dipana tra spazi e oggetti  mentre nelle vetrine, attraverso una selezione di opere, oggetti e documenti provenienti dall’Archivio, dalla Biblioteca e dai Depositi dell’Istituito, viene messo a fuoco l’aspetto forse più importante di questa operazione museale, ovvero le vicende di alcune delle migliaia di persone che hanno donato al museo di storia e che lo hanno visitato, emozionandosi nell’incontro/scontro con le memorie che il presente seleziona dal passato per essere trasmesse al futuro.

Ripercorrendo i vari allestimenti, nei quali sono state “esposte” le guerre del Novecento, la mostra stimola anche la riflessione del pubblico sulla funzione sociale del museo di storia oggi, e a Milano in particolare, proponendo, in conclusione del percorso di visita, il coinvolgimento dei visitatori invitati a interrogarsi sul ruolo odierno del patrimonio del museo storico e ad approfondire la propria ricerca presso la Biblioteca e l'Archivio di Palazzo Moriggia. 

INAUGURAZIONE 25 giugno ore 17.00 Intervengono: Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Francesca Tasso, Direttrice Musei del Castello, Musei Archeologici e Museo del Risorgimento, Gregorio Taccola, Curatore della Mostra – Università degli Studi di Milano - Bicocca, Ilaria Torelli, Conservatrice del Museo del Risorgimento


Mostra a cura di Gregorio Taccola (Università degli Studi di Milano-Bicocca) in collaborazione con Ilaria Torelli, Patrizia Foglia ed Elia Andreoli.

Progetto in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Milano - Bicocca.

 

                                  

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