Fai pausa nella storia 2024/2025

Pausa Storia: Grandi e Cairoli

dal 11 set 2024 al 18 dic 2024
20 novembre. Museo | visite guidate

"Fai Pausa nella Storia" è una iniziativa organizzata per raccontare la storia attraverso una serie di visite guidate gratuite condotte da personale del museo, da esperti ed esperte, della durata di mezz'ora nell'orario della pausa pranzo

Fai Pausa nella Storia
 

Riprendono gli appuntamenti di "Fai pausa nella storia". Ogni terzo mercoledì del mese personale specializzato del museo o persone esperte appositamente invitate accompagneranno il pubblico alla scoperta del patrimonio dell'istituto. 

Gli incontri, della durata di mezz'ora e programmati durante l'orario della pausa pranzo dalle 13:00 alle 13:30, sono pensati per offrire la possibilità a chi studia e lavora nelle prossimità di Palazzo Moriggia di ritagliare, nella frenesia delle giornate lavorative, una pausa all'insegna dell'approfondimento della storia, dell'arte e della bellezza.  
mercoledì 11 settembre: "Esporre la guerra. Musei di storia e Novecento a Milano", visita guidata alla mostra temporanea in Sala Vetri a cura di Gregorio Taccola, curatore della mostra e ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. 
La mostra, partendo da un approfondimento sul patrimonio e sulla storia delle Raccolte Storiche, offre l’occasione per una riflessione sul ruolo dei Musei di Storia nella Milano del Novecento e su interrogativi e problematiche che la pratica dell’esporre e narrare le guerre porta inevitabilmente con sé. Ripercorrendo i vari allestimenti, nei quali sono state “esposte” le guerre del Novecento, la mostra stimola anche la riflessione del pubblico sulla funzione sociale del museo di storia oggi, e a Milano in particolare, proponendo, in conclusione del percorso di visita, il coinvolgimento dei visitatori invitati a interrogarsi sul ruolo odierno del patrimonio del museo storico.

17, 16, 19, 20 settembre : SPECIALE SETTIMANA DELLA MODA "Vestirsi di Idee. Dal lutto per la Patria di Mazzini al poncho di Garibaldi" a cura di Ilaria Torelli, conservatrice del Museo del Risorgimento e delle Civiche Raccolte Storiche 
In occasione della Fashion week prevista per settembre 2024, il Museo del Risorgimento si racconta attraverso gli abiti dei principali protagonisti di quella stagione. Dai paramenti del potere, come il mantello dell'incoronazione di Napoleone Bonaparte, a indumenti come il poncho di Giuseppe Garibaldi e gli abiti neri di Giuseppe Mazzini simbolo di critica al potere o adesione a idee rivoluzionare, si racconterà come anche gli abiti o gli oggetti indossati siano stati veicolo di idee.

mercoledì 16 ottobre: "Cent'anni d'Italia: la famiglia Breganze tra Napoleone e la Grande Guerra a cura di Giacomo Girardi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di studi storici dell'Università degli Studi di Milano e segretario del Comitato di Milano dell'Istituto per la storia del Risorgimento.
L'incontro si focalizzerà sulla storia della famiglia Breganze, a partire dalla "vita rivoluzionaria" del primo protagonista, Giacomo, giacobino, funzionario sotto Napoleone, proseguendo per la "vita istituzionale" del secondo protagonista, Luigi, combattente alle Cinque giornate di Milano e poi segretario di Depretis, per concludersi con la "vita combattiva" di Giovanni, l'ultimo protagonista, generale durante la Prima guerra mondiale. Attraverso la storia dei Breganze sarà possibile rivivere le vicende di un secolo e mezzo di storia italiana.

mercoledì 20 novembre: "Quell'autunno romano del 1867. Giuseppe Grandi, Enrico Cairoli e l'eredità del 1849" a cura di Patrizia Foglia,  ufficio mostre, collezione disegni e stampe di Palazzo Moriggia
Villa Glori, a Roma, tra i quartieri Parioli e Flaminio, nel 1924 divenne il PARCO DELLE RIMEMBRANZE dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale e dal 1997, per volontà del Comune di Roma, è il parco ove si ricordano tutti i caduti romani per la Patria. I suoi viali sono intitolati ai protagonisti dello scontro che vi si tenne il 23 ottobre 1867 tra le truppe pontificie e gli uomini comandati dai fratelli Cairoli. Un piccolo cippo, quale simbolo contro la crudeltà di tutte le guerre, eretto nel piazzale del Mandorlo della villa, fa memoria della morte di Enrico Cairoli e di quella di molti giovani militari periti anche in tempo di pace. Le speranze di liberare Roma dopo il naufragio dell’esperienza del 1849 non si erano sopite e il 20 ottobre 1867 i due fratelli Cairoli, con settantasei uomini al seguito, penetrarono in territorio pontificio: “un’eletta schiera di giovani si raccoglieva in Roma allo scopo d’aiutare i fratelli romani nel prossimo moto insurrezionale” si faceva erede dei volontari che nel 1849 avevano cercato di far crollare il potere pontificio. Sopraffatti dagli zuavi, Enrico moriva subito sul campo mentre i pochi superstiti erano costretti a fuggire, raggiungendo Garibaldi a Mentana. A questi eventi Giovanni Cairoli nel 1868 dedicava il testo “Spedizione dei Monti Parioli”, per il quale Giuseppe Grandi, autore del Monumento alle Cinque Giornate di Milano ed esponente della Scapigliatura Lombarda, realizzava all’acquaforte uno dei ritratti più intensi del giovane Cairoli. Tra storia e arte, l’incontro ripercorrerà gli eventi del 1867, illustrando volumi, fotografie e documenti portatori di quegli ideali che animarono allora i giovani dei Monti Parioli.

mercoledì 18 dicembre: "Milano per Matteotti. L'idea non muore" visita guidata alla mostra temporanea in Sala Vetri, a cura di Marina Cattaneo, Fondazione Kuliscioff

 

 

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