Fondo Giuseppe Garibaldi

Fondo Giuseppe Garibaldi

Il fondo comprende un’ampia e varia documentazione riguardante Giuseppe Garibaldi e il carteggio di carattere politico e militare riguardante la spedizione dei Mille e le altre campagne di Garibaldi; manoscritti autografi di Garibaldi (memorie, riflessioni, romanzi, poesie) e documenti inerenti alla residenza del generale a Caprera (quaderni contabili, regole per le coltivazioni, diari con osservazioni meteorologiche e agricole). Fra il materiale a stampa figurano 98 pezzi riguardanti la spedizione dei Mille (proclami ecc.).

Nel fondo vi è anche una ricca documentazione biografica su Garibaldi e sui suoi familiari (certificati e fedi di battesimo e di matrimonio, testamenti, passaporti, nomine militari e titoli onorifici). Si conservano infine documenti e autografi relativi al periodo risorgimentale in generale: carteggi di letterati, patrioti, uomini politici (Gino Capponi, Massimo d’Azeglio, Ugo Foscolo, Giuseppe La Farina, Giuseppe Mazzini, Giovan Battista Niccolini, Rosolino Pilo, e molti altri).

Altro materiale non cartaceo è custodito nel Museo annesso alla Biblioteca: si tratta di cimeli di Garibaldi e Anita, quadri, ritratti, medaglie, fotografie, abiti di personaggi illustri risorgimentali e stampe riguardanti episodi della lotta per l’indipendenza italiana. Si può ipotizzare che nella raccolta di Curatulo siano stati inseriti documenti provenienti da diversi archivi o interi carteggi raccolti dallo stesso Curatulo durante la propria attività di “collezionista”. Accanto a un corpus garibaldino in senso stretto, sono presenti infatti carte probabilmente provenienti dagli archivi di persone molto vicine a Garibaldi (come Stefano Canzio, Menotti Garibaldi e Timoteo Riboli) che in molti casi hanno estremi cronologici successivi alla morte di Garibaldi avvenuta nel 1882. Il fondo Giuseppe Gabribaldi cd. “Fondo Garibaldi, -Curatulo” fu acquistato dal Comune di Milano nel 1921 da Giacomo Emilio Curatulo, medico e docente che pur essendo stato senatore durante il periodo fascista fu anche collezionista di materiale relativo a Garibaldi. Per maggiorni informazioni si rimanda alla Guida dei Fondi e all'inventario del fondo