Laboratori Creativi - Fabbrica del Vapore
Laboratori Creativi
Presentiamo i Laboratori Creativi presenti in Fabbrica del Vapore.
The Art Land
The Art Land è una associazione di promozione sociale iscritta al Registro del Terzo Settore, i cui soci (tutti enti a loro volta iscritti al Registro) attualmente sono: Acea OdV, Lyra Teatro Aps, Porto di Mare OdV, Altropallone Aps, Isolasolidale Aps e Dora e Pajtimit Aps.
All’interno di Fabbrica del Vapore, The Art Land ha dato vita al progetto SPINOff – Spazio Interculturale Off, un centro culturale di formazione, ricerca e progettazione artistica e sociale, dove ideare e realizzare attività rivolte a tutte le fasce della collettività. Il centro propone infatti corsi, spettacoli, concerti, laboratori e residenze per artisti e ospita progetti di integrazione e inclusione, come una scuola di italiano L2 per migranti e iniziative volte a promuovere la pratica sportiva come mezzo di integrazione, soprattutto tra i giovani.
In linea con gli scopi statutari dell’APS The Art Land e con il progetto portato avanti dal 2017, il progetto SPINOff ha l’intento di generare un luogo in cui, attraverso la formazione e la pratica artistica, si sperimentino forme di incontro e di vita collettiva, uno “spazio aperto”, polifunzionale e modulabile, in una logica inclusiva, integrata e partecipata rivolta a giovani, famiglie, imprese, enti del Terzo Settore.
Vi trovano espressione attività afferenti a varie discipline: le arti performative in tutte le varie declinazioni, la letteratura, il design, l’artigianato. Qui le arti e le culture incontrano le scienze sociali e ambientali con l’obiettivo di leggere l’attualità, dando voce a tutti coloro che decidono di farsi abitanti del centro e creare comunità.
www.theartland.it
Cortesconta
L’Associazione milanese Corte Sconta nasce dall’esigenza di raccogliere la pluriennale esperienza internazionale di numerosi attori a fronte delle significative nuove prove che il capoluogo lombardo si trova a dover superare, dalle sfide migratorie alla transizione delle politiche del lavoro, dal tema della sicurezza internazionale alla digitalizzazione dei tradizionali modelli produttivi e culturali, in un quadro mondiale radicalmente modificatosi negli ultimi decenni.
L’oggetto di Corte Sconta prevede eventi culturali e mostre. L’associazione inoltre si occupa anche di progetti di responsabilità sociale e sostenibilità. Il nome dell’Associazione, nata nel 2017 ed ospitata presso la Fabbrica del Vapore di Milano – Lotto 2, è un tributo al graphic novelist Hugo Pratt e al suo personaggio Corto Maltese. Pratt ha insegnato il valore del viaggio sia reale sia metafisico. Nella propria attività culturale e sociale, Corte Sconta intende quindi offrire al proprio pubblico dei percorsi (veri e propri “viaggi”) che partono dalla Fabbrica del Vapore e che investono anche altri luoghi della città. Corte Sconta è il “cortile nascosto veneziano” dal quale partivano i grandi viaggi mercantili e le esplorazioni. Simbolicamente rappresenta perfettamente la dimensione glocal, tipicamente milanese. Laddove il glocalismo è stato codificato dal sociologo polacco Zygmunt Bauman, esso trova precursori anche nel nostro Paese quali ad esempio il milanese Piero Bassetti. Viaggio reale o viaggio virtuale quale via di fuga o visita di sicurezza di siloniana memoria.
Careof
Careof è un’organizzazione non profit per l’arte contemporanea, con sede a Milano, all'interno di Fabbrica del Vapore. Fondata nel 1987, favorisce la creatività e la sperimentazione artistica in ogni sua espressione e forma. È uno spazio indipendente, punto di riferimento e luogo di ispirazione e confronto per artist_ e ricercat_.
Careof è un centro di produzione di nuove opere e approfondimento sui time based media: realizza, espone, cataloga, conserva, promuove lavori legati all'immagine in movimento, in una dimensione di valorizzazione circolare. Careof incoraggia la ricerca e sostiene la produzione culturale attraverso mostre, screening, workshop, conferenze e progettualità ibride, grazie allo spazio espositivo, alla biblioteca, all'Archivio Fotografico e all’Archivio Video, una delle più importanti raccolte italiane dagli anni Settanta a oggi, con oltre 9000 titoli, in costante espansione e riconosciuto dal Ministero della Cultura come di Interesse Storico Nazionale.
Careof promuove anche Careof LAB: un network di professionist_ con competenze, attitudini diverse e trasversali, dall'arte contemporanea al typedesign, dalla fotografia all'architettura sino alla comunicazione visiva. Careof LAB è un hub di produzione di nuovi contenuti creativi e culturali, tramite la costruzione di relazioni con altre realtà e la presentazione di un palinsesto in continuo sviluppo.
www.careof.org
Contemporary Music Hub Milano
Costituito da quattro associazioni: AGON, mdi ensemble, MMT Creative Lab e Teatro Arsenale) è uno spazio aperto, dedicato alla creazione musicale contemporanea: incontri con gli artisti, performance, formazione.
A quattro anni dalla nascita e dal primo evento pubblico con cui si presentò alla Città di Milano, ha una casa alla Fabbrica del Vapore.
Contemporary Music Hub presenta e anima iniziative che evidenziano le specificità delle singole associazioni partner, pur accomunate da un unico fine: portare i tanti modi di fare musica d’arte oggi all’attenzione di un pubblico quanto più allargato e diversificato, offrendo ad ognuno la possibilità di incontrare la musica contemporanea attraverso vie nuove, senza bisogno di particolari competenze e libero di scegliere tempi e modi di fruizione. Ciascuno può seguire la via a sé più congeniale: momenti musicali, prove e masterclass, workshop, ascolti, laboratori per bambini, incontri con compositori, proiezioni, performance e sperimentazioni.
È così che i quattro partner si raccontano a una voce: «Con il 2017 si è inaugurata l’attività di Contemporary Music Hub Milano alla Fabbrica del Vapore. Già da diversi anni le associazioni che aderiscono al progetto svolgono una parte delle loro attività in sinergia e hanno offerto alla Città eventi condivisi al Teatro Arsenale, alla stessa Fabbrica del Vapore e nelle proprie sedi di concerto.
Ora Contemporary Music Hub Milano ha una casa dove lavorare allo sviluppo di nuove idee. Iniziative dedicate alla musica contemporanea, al rapporto tra improvvisazione e scrittura, all’elettronica, sempre con una attenzione particolare alla messa in scena, cifra unificante di Contemporary Music Hub Milano».
Contemporary Music Hub non è soltanto una rete, ma un vero polo artistico, didattico, divulgativo e attrattivo per la Città, ubicato in un luogo simbolo dell’aggregazione culturale milanese, dell’aggregazione giovanile in particolare.
RnB4culture
Alveare Culturale è il progetto di contaminazione e ibridazione culturale di RnB4Culture, start-up innovativa che opera nel mondo culturale applicando le più innovative tecnologie alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
Grazie all’alto valore innovativo e alla qualità del software di gestione e bigliettazione per le Istituzioni Culturali “Emma - Electronic Museum Management &Analytics”, RnB4Culture ha vinto nel 2021 il premio Innovamusei come migliore startup innovativa culturale.
Con Alveare Culturale nel lotto 5 RnB4Culture vuole aprire un centro di contaminazione tra arti diverse al fine di ridisegnare come le persone vivono la cultura combinando ricerca e tecnologia alle ricchezze storiche, artistiche e culturali del territorio.
Fosforo
La cooperativa sociale Fosforo opera nel campo dei servizi educativi e culturali attraverso la ricerca e la sperimentazione di modalità didattiche innovative, adeguate alle nuove esigenze di formazione e di socializzazione del sapere.
La anima il desiderio di contribuire sia al progresso comune che alla crescita individuale e ogni proposta è innervata da finalità etiche, culturali e sociali.
La ricerca percorre i campi delle acquisizioni pedagogiche, delle innovazioni tecnologiche, della divulgazione scientifica e umanistica, della ricerca nelle arti contemporanee e nei nuovi linguaggi della comunicazione.
La sperimentazione produce format didattici e di divulgazione culturale, artistica e scientifica. Primo tra tutti è il progetto “Museo Farfalla”, un insieme di laboratori esperienziali, visite guidate, percorsi museali, atelier didattici, lezioni-gioco, spettacoli, concerti, workshop e corsi di formazione che nel solo anno scolastico 2019/20 ha registrato 9.000 presenze agli incontri svolti presso la Fabbrica del Vapore, negli istituti scolastici, nei musei e nei siti di interesse artistico e culturale dell’area metropolitana milanese.
Inoltre, in collaborazione con il mondo della scuola (studenti, dirigenti scolastici, comitati genitori, educatori), la cooperativa elabora percorsi e metodiche di sensibilizzazione alle tematiche socio-culturali, coniugandole con i programmi scolastici: parità di genere, cultura dei diritti e dell’uguaglianza, integrazione culturale, consumi critici e sostenibilità ambientale in primis.
Viafarini
Viafarini è incubatore creativo e hub per le arti visive, attivo a Milano alla Fabbrica del Vapore in rete con altre organizzazioni d’eccellenza a Milano, in Italia e all’estero. Viafarini è stato fondato nel 1991 come organizzazione non profit per la promozione della ricerca artistica, con una gestione basata sulla collaborazione con enti pubblici e privati, quando tale concetto era nuovo per l’Italia.
Alla Fabbrica del Vapore l’Archivio, con il suo know how, copre servizi di documentazione, consulenza agli artisti, produzione, residenza, formazione, comunicazione ed esposizione. Grazie alle attività di coworking crea reti di collaborazione tra ricerca artistica e società civile, sviluppa sinergie fra l’ambito artistico-creativo, il sistema della formazione e il tessuto sociale, studia nuove strategie per riformulare il ruolo dell'artista come innovatore nella società.
Tramite open call dalla fine degli anni ‘80 l’Archivio raccoglie i portfolio degli artisti attivi in Italia, e divulga la scena artistica contemporanea, anche tramite il portale viafarini.org. Dal 2018 Archivio Viafarini è parte di Google Arts & Culture.
L'Archivio Portfolio è riconosciuto di interesse storico dal Ministero della Cultura ed è consultabile alla Fabbrica del Vapore per ricerche e approfondimenti.
L’Archivio, in quanto incubatore creativo, si occupa di attivare collaborazioni interdisciplinari e promuovere progetti di formazione, ricerca e sperimentazione. Sono in atto collaborazioni con Università e poli di formazione per attività didattiche diversificate.
Fattoria Vittadini
Fattoria Vittadini nasce a Milano nel 2009 dalla volontà di 11 danzatori diplomati al corso di Teatro Danza della Scuola Paolo Grassi. Collettivo eterogeneo e in continua evoluzione, valorizza il lavoro corale e la crescita dei singoli attraverso la formazione, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti. Nel corso degli anni la compagnia ha avuto l’opportunità di lavorare con importanti coreografi e registi, come Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni e Alessandro Certini, Maya Weinberg, Matan Zamir e Nicola Mascia / matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu e Salvo Lombardo.
Dal 2018 stabilisce la propria sede in Fabbrica del Vapore, dove nasce Spazio Fattoria. Qui la compagnia allestisce le sue nuove produzioni, ospita eventi, realizza rassegne e festival.
Il Festival del Silenzio offre proposte artistiche, percorsi esperienziali e focus di approfondimento fruibili da un pubblico misto di persone sorde e udenti, proponendo performance che utilizzano Lingue dei Segni, in un’ottica di reale integrazione e inclusione; Th!nk P!nk è dedicato alla creatività al femminile; PAF! (Performing Arts Festival KIDS&YOUNG) è il festival pensato per le nuove generazioni.
In Spazio Fattoria, la compagnia promuove molteplici progettualità di formazione: workshop intensivi a cura di danzatori e coreografi ospiti, lezioni di Sharing Training Milano, laboratori creativi per l’infanzia, attività accessibili realizzate in collaborazione con Associazione Fedora e sempre in presenza di interpreti LIS.
La compagnia è sostenuta da enti e istituzioni pubbliche e private. Dal 2014 è riconosciuta dal Ministero della Cultura come organismo di produzione della danza.
Divertimento Ensemble
Più longevo, noto e apprezzato a livello internazionale tra gli ensemble italiani dediti alla diffusione della musica d’oggi, Divertimento raggiunge nel 2023 i 46 anni di età, eppure è ancora giovane: per il coraggio e l’innovatività delle scelte artistiche compiute da Sandro Gorli, che ne è fondatore e direttore artistico dal 1977; scelte che non guardano soltanto alla contemporaneità della musica, ma al suo futuro, se è vero che l’ensemble dedica una parte importante della propria attività al sostegno dei giovani, compositori, interpreti, direttori, offrendo loro spazi sul proprio palcoscenico, oltre che sui palcoscenici virtuali, la web tv Divertimento Ensemble Digital Stage attiva nel periodo della pandemia, il canale youtube, banca dati preziosa.
Sedi della formazione sono le Sale Donatoni e Castiglioni della Fabbrica del Vapore, dove dal 2017 è attiva IDEA, International Divertimento Ensemble Academy, anch’essa nata a favore delle centinaia di artisti da tutto il mondo, che intendono approfondire lo studio dei linguaggi contemporanei con i musicisti di Divertimento Ensemble.
Unico partner italiano di ULYSSES network, rete europea della musica contemporanea, Divertimento è capofila di DYCE Discovering Young Composers of Europe, talent della composizione alla seconda edizione. L’attenzione ai giovani come segno di vitalità perdurante dà un senso diverso ai traguardi raggiunti in questi quasi 50 anni: centinaia le composizioni dedicate, più di 1500 concerti, 22 cd, 20 anni di stagioni concertistiche a Milano, esibizioni alla Società del Quartetto, al Festival Musica nel Nostro Tempo, a Milano Musica, le ricorrenti presenze alla Scala, le 14 volte alla Biennale di Venezia, le tournée in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Austria, Belgio, Olanda, Inghilterra, Croazia, Slovenia, Polonia, Finlandia, Lettonia, Messico, Stati Uniti, Giappone, Russia, Argentina dove la formazione è nuovamente attesa nell’autunno 2023.
Stazioni creative
Stazioni Creative nasce dall’aggregazione di quattro realtà artistico-culturali e dalla loro comune volontà di ripensare la pratica artistica contemporanea come contesto di sperimentazione, relazione e trasformazione del presente:
OTOLAB, collettivo artistico audiovisivo incentrato sulla live performance, con particolare interesse alla musica elettronica e alla multimedialità;
Studio Azzurro Ricerca - STRIAZ, APS con la finalità di valorizzare il patrimonio culturale di Studio Azzurro, di diffondere e continuare a sviluppare le sue pratiche e la sua poetica, con particolare riguardo alle giovani generazioni di artisti;
Connecting Cultures Fondazione per le Arti, l'Interdisciplinarietà e la Ricerca che dal 2001 si occupa di arte nello spazio pubblico, arte partecipata, formazione nell'ambito delle arti e del design per un futuro sostenibile;
ZEIT che da anni affianca la progettazione artistica nell'ambito della performance alla riflessione sulle nuove cittadinanze, sulla relazione tra corpo e spazio pubblico.
L'unione di queste vocazioni si inserisce nel corpo architettonico e culturale di Fabbrica del Vapore con il desiderio di implementare la ricerca sui linguaggi contemporanei, con un'attitudine "practice based", che desidera offrire occasioni di sperimentazione e professionalizzazione attraverso percorsi transdisciplinari e interculturali che guardino all'intermedialità e alle potenzialità poetiche delle tecnologie.
Il nome "Stazioni Creative" dichiara l’intenzione di ereditare da Paolo Rosa, cofondatore di Studio Azzurro, il progetto di rendere Fabbrica del Vapore una di quelle "stazioni", parte di una costellazione «di centri capaci di stimolare, catalizzare, far emergere la creatività diffusa, al fine di prefigurare un sistema di valori e un sistema produttivo. Centri in grado di coinvolgere e intersecare la cultura comportamentale, espressione delle dinamiche sociali, con la cultura sperimentale e la cultura d’impresa presenti sul territorio».
DiDstudio
Il DiDstudio – Danza Interattiva Digitale - è un centro di ricerca e d’innovazione sui linguaggi artistici del contemporaneo creato nel 2004.
Una vocazione interdisciplinare unita a una particolare attenzione alla crescita di una nuova scena contemporanea, attraverso il supporto a giovani artisti nell’ambito della danza, della performance e delle arti visive, caratterizza la sua mission. Dal 2015 è finanziata dal MiBACT Spettacolo dal Vivo per il ricambio generazionale nell’ambito della danza.
Dalla sua genesi organizza il NAOperformingfestival diretto a giovani autori, ampliando la sua visione con un’apertura al territorio, ai processi di riflessione e interventi artistici sulla sfera pubblica.
Con DiDstudio EXTRA, progetto per la Fabbrica del Vapore, intercetta nei territori di confine tra le arti visive e performative il suo contesto di ricerca, prestando attenzione alle forme con cui queste discipline e pratiche interrogano il presente e il territorio.
Il progetto mira a dare vita a uno spazio con una vocazione pubblica, dove contribuire con linguaggi artistici e performativi alla riscrittura del presente e rispondere a sfide della contemporaneità “futura” tra cui il diritto alla città, l’accessibilità alla cultura, la crisi della cura, la parità di genere, l’utopia queer, i beni comuni. Tali riflessioni divengono base teorica e pratica di un contesto di riflessione in cui il corpo è protagonista di un orientamento di ricerca e pensiero aperto al presente e alle trasformazioni che lo abitano.
Il progetto vuole divenire cerniera tra la Fabbrica del Vapore e la città e si fa amplificatore delle sue voci più giovani, provenienti da accademie e scuole d’arte, incarnandone le lotte, le istanze, i desideri.
Si strutturerà attraverso forme collegiali e board curatoriali aperti, guidati da Claudio Prati e Maria Paola Zedda, moderatori progettuali. Le linee guida saranno suddivise in alcune aree tematiche che diventano strumento produttivo e formativo.
Ariella Vidach AiEP
AiEP è un laboratorio artistico che ha fatto delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attenta all’innovazione del linguaggio e centrata su contenuti attuali come quello della percezione del proprio corpo nei confronti dell’ambiente virtuale.
In oltre vent’anni di attività i direttori artistici, Ariella Vidach (coreografa e danzatrice) e Claudio Prati (regista e videoartista), hanno esplorato l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, creando opere d’arte multimediali sempre più raffinate e suggestive.
Dopo aver fondato a Lugano, nel 1988, l’Associazione culturale AiEP (acronimo di Avventure in Elicottero Prodotti) per la produzione e promozione delle arti multimediali, nel 1996 viene creata a Milano la compagnia di danza contemporanea Ariella Vidach – AiEP, con lo scopo di approfondire la ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie digitali applicate alla danza.
La Compagnia AiEP è stata insignita nel 2013, per il lavoro innovativo e di ricerca tra tecnologia interattiva e danza,
con il premio WSA e-content creativity promosso dalle Nazioni Unite. Nel 2017 riceve il “premio speciale” ai Premi della danza svizzera.
Inserita in un’ampia rete di collaborazioni con le realtà del territorio che lavorano sui linguaggi performativi del contemporaneo, AiEP svolge presso la Fabbrica del Vapore di Milano un importante ruolo di diffusione delle conoscenze sulle tecnologie interattive applicate all’arte performativa, impegnandosi nell’organizzazione di festival e residenze produttive per giovani autori.
www.apiep.org
Tempio del Futuro Perduto
Nuovo Rinascimento, Movement e Frega Projects sono 3 realtà meglio conosciute come Tempio del Futuro Perduto, il primo centro culturale indipendente riconosciuto dalla legge italiana.
Modello innovativo di centro per la produzione culturale multidisciplinare, è gestito interamente da giovani persone creative provenienti da tutto il mondo.
Il centro culturale vive senza sponsor commerciali e senza finanziamenti pubblici; si occupa quotidianamente di inclusione sociale, incubazione di progettualità culturali under-35, arti digitali e performative, economia circolare e rigenerazione di aree publiche abbandonate.