Canone Unico per occupazione suolo
Tutte le occupazioni effettuate su:
- spazi ed aree pubbliche (verde compreso) appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune
- aree di proprietà privata sulle quali risulti costituita, nei modi e nei termini di legge, una servitù di pubblico passaggio
sono soggette a:
- concessione per l’occupazione di suolo pubblico (Osp)
- pagamento del canone unico di concessione (CU).
Chi deve pagare
Il canone è dovuto dal titolare della concessione o, in mancanza, da chi occupa il suolo pubblico senza formale autorizzazione.
- Occupazione permanente
Le modalità sono diverse per il primo anno di concessione da quelli successivi:
- per il primo anno è richiesto il pagamento su conto corrente come indicato di seguito
- per gli anni a seguire, i pagamenti in un'unica soluzione dovranno avvenire entro il 31 marzo, dietro invito di pagamento del Comune
- Occupazione temporanea
Il pagamento avviene su invito emesso dal Comune, prima del rilascio della concessione.
Il canone è calcolato in base a:
- importanza delle aree e degli spazi pubblici sui quali si effettua l'occupazione
- superficie occupata, espressa in metri quadrati o lineari
- durata dell’occupazione come indicata nell’atto di concessione: espressa in giorni nel caso di occupazioni di natura temporanea, oppure in anni solari nel caso di occupazioni di natura permanente.
- valore economico della disponibilità dell’area, sacrificio imposto alla collettività dall'occupazione stessa e tipo di attività esercitate dai titolari delle concessioni, anche in relazione alle modalità di occupazione.
Formula per determinare il canone
- Moltiplicare tra loro i seguenti fattori:
- tariffa base
- coefficiente relativo alla classificazione viaria
- coefficiente per specifica attività
- superficie occupata x giorni di durata (i giorni solo per le occupazioni temporanee).
- Dall'ammontare complessivo del canone dovuto si detrae l’importo di altri canoni previsti da disposizioni di legge, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi.
- Il canone può essere maggiorato di eventuali oneri di manutenzione e di ogni altra spesa derivante dall'occupazione dello spazio pubblico.
Nel provvedimento autorizzativo sono indicati la tariffa applicata, l'importo complessivamente dovuto e le modalità di pagamento del canone.
La rateazione è ammessa solo per le occupazioni permanenti.
Qualora non sia già previsto dalle modalità contenute nell’invito di pagamento annuale del Comune, è possibile chiedere di effettuare il pagamento in quattro rate trimestrali di uguale importo con le seguenti scadenze e a condizione che la somma complessivamente dovuta sia superiore ad € 5.000,00 all'anno:
- 31 marzo
- 30 giugno
- 30 settembre
- 31 dicembre.
La rateazione comporta l'applicazione degli interessi di legge.
Per l'elenco completo dei casi di esenzione consultare l’art. 31 del Regolamento Canone unico patrimoniale
I rimborsi delle somme versate e non dovute per le occupazioni suolo pubblico si possono richiedere entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento o da quando è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione.
Sulle somme rimborsate spettano gli interessi nella misura di legge.
- Regolamento Canone Unico Patrimoniale (regolamento e tariffari)
- Disciplina del diritto ad occupare il suolo, lo spazio pubblico o aree private soggette a servitù di pubblico passo mediante elementi di arredo
approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione del 4 dicembre 2000 – n° reg. 132, e successive modifiche e integrazioni. - Disciplinare
si segnala che la modulistica allegata al Disciplinare è superata dai moduli aggiornati e presenti nella medesima sezione.
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Aggiornato il: 25/11/2024