I botti inquinano l’aria. Questo Capodanno, non sparare!
Ogni anno, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, si registra un picco vertiginoso degli inquinanti dell’aria che respiriamo in città. A provocarlo sono i fuochi d’artificio, i botti, i materiali pirotecnici che si è soliti sparare la notte di San Silvestro per salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo.
I botti di Capodanno sono sicuramente affascinanti, ma sono nocivi per la salute perché immettono nell’atmosfera enormi quantitativi di PM10, un inquinante pericoloso. Dall’analisi pluriennale effettuata da ARPA Lombardia, tra l’ultimo giorno dell’anno e il primo dell’anno si evidenzia sempre un incremento delle concentrazioni di particolato PM10 in aria, con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore della giornata.
In effetti, i fuochi d'artificio sono la forma di combustione all'aperto con il maggiore contributo emissivo sull’intero territorio comunale. L’impatto dei botti è pari all’8% delle emissioni totali di PM10 a Milano, secondo l’Inventario delle Emissioni di Regione Lombardia – ARPA Lombardia (INEMAR 2019).
Fuochi d'artificio, fumogeni e simili sono causa di episodi molto intensi di inquinamento da polveri. In condizioni meteorologiche stabili, il primo gennaio vengono regolarmente registrate concentrazioni di PM10 da 2 a 5 volte superiori rispetto ai giorni immediatamente precedenti e successivi, e di 2-3 volte al di sopra del valore limite giornaliero stabilito dall’UE per la tutela della salute umana.
Fuochi d’artificio, botti, petardi costituiscono un problema per l’ambiente, oltre che per i nostri animali domestici, anche durante il resto dell’anno. Il loro uso quindi andrebbe abbandonato. A Capodanno il danno diventa esponenziale a causa dell’uso massivo e concentrato.
Milano è impegnata da anni in un percorso virtuoso di riduzione degli inquinanti in atmosfera, che ha già portato ad un sensibile miglioramento della qualità dell’aria in città. Non siamo ancora ai livelli ottimali, anche a causa della difficile posizione geografica, ma gli sforzi compiuti dimostrano che siamo sulla strada giusta e che tutti i cittadini possono fare la propria parte.
Quest’anno l’invito che rivolgiamo a tutti è, quindi, di non sparare botti.
Incoraggiamo i nostri amici e familiari a non sparare, inventiamoci un modo meno dannoso di celebrare l’arrivo del nuovo anno, perché nulla può essere di migliore auspicio per noi, i nostri figli e l’ambiente di un primo gennaio con le polveri sottili sotto i limiti di pericolo previsti per legge.
Grazie e Buon 2024 a Milano con un’aria migliore!
Per saperne di più, consulta il Rapporto della Regione Lombardia “Gli impatti dei fuochi d’artificio sulla qualità dell’aria”.
Aggiornato il: 16/01/2024