EVENTI ESTREMI
Cambiamento Climatico, l'impatto sugli eventi meteorologici a Milano
Il Cambiamento Climatico rappresenta una delle sfide più urgenti del nostro tempo, con impatti evidenti e in espansione su scala globale.
A Milano il Cambiamento Climatico si manifesta con l’intensificarsi di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, piogge intense e violenti temporali.
Questi fenomeni possono avere impatti diretti sulla sicurezza delle persone, delle infrastrutture e dell’ambiente.
Un esempio è rappresentato dal temporale del 25 luglio 2023, durante il quale raffiche di vento a una velocità di oltre 100 km/h e 40 mm di acqua - quanta ne cade in un mese - hanno provocato conseguenze gravissime per la città: alberi divelti in tutti i quartieri, strade e scuole inagibili, tetti scoperchiati, auto schiacciate dai tronchi. Un evento unico e imprevedibile nella storia di Milano.
COME SI VALUTA IL RISCHIO DI EVENTI ESTREMI
In uno scenario così complesso, la valutazione del rischio climatico rappresenta un punto di partenza necessario alla pianificazione e gestione sostenibile del territorio.
Il rischio rappresenta la probabilità che un evento avverso che si verifica produca danni e effetti negativi a persone, infrastrutture e risorse.
Questi effetti possono essere causati da fenomeni di varia natura: antropici, come disastri nucleari o chimici, o naturali, come forti piogge o terremoti.
Per conoscere il livello di rischio di un’area urbana generalmente si tiene conto di tre fattori
- La pericolosità, ossia la probabilità che un fenomeno potenzialmente pericoloso- (per esempio, un’esondazione o un’ondata di caldo estremo - possa manifestarsi con una certa intensità, in una determinata area geografica e in un determinato periodo di tempo;
- La esposizione, ossia le persone o gli elementi (edifici e infrastrutture) situati nell’area in cui può manifestarsi il pericolo;
- La vulnerabilità, intesa come la propensione dell’elemento esposto - persone, edifici e infrastrutture - a subire un danno.
Quelli che chiamiamo “rischi naturali” quindi sono determinati solo in piccola parte da una componente di origine naturale (pericolosità) e vengono ampliati dalle scelte operate dall’uomo, che definiscono l’esposizione e la vulnerabilità.
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Alberi e suoli di città. Progettare al tempo della Crisi Climatica.
IL FATTORE DI RISCHIO A MILANO E COME AFFRONTARLO
Il tasso di urbanizzazione, l'alta densità abitativa, la bassa permeabilità e la scarsità di aree verdi sono caratteristiche che rendono Milano altamente esposta ai rischi climatici.
Anche con l’obiettivo di sviluppare processi decisionali informati sui rischi, il Comune di Milano ha istituito nel 2017 una Direzione interna responsabile di integrare l’anticipazione del rischio nei piani e nelle strategie di sviluppo e gestione del territorio adottate dall’Amministrazione.
La Direzione, attraverso la partecipazione a progetti internazionali di ricerca e sviluppo, introduce l’utilizzo di tecnologie avanzate che consentono una migliore valutazione del rischio e incentivano la definizione di misure per la riduzione del rischio e per l’adattamento del territorio.
Tali misure includono, per esempio, la revisione delle normative edilizie e la progettazione di spazi verdi utili a raffrescare la città.
Un ulteriore aspetto fondamentale per l’anticipazione e per la riduzione del rischio climatico è il coinvolgimento attivo della comunità locale.
L’amministrazione ha infatti il dovere di informare i cittadini sui rischi e diffondere consapevolezza sui comportamenti da adottare per affrontarli.
Solo in questo modo è possibile avere cittadini resilienti con una capacità proattiva che permetta di reagire ad un evento negativo attraverso gli strumenti della conoscenza, della consapevolezza, della solidarietà umana.
La valutazione del rischio climatico, quindi, è un passo cruciale verso la costruzione di una città sicura e sostenibile. La collaborazione tra pubblica amministrazione, comunità e esperti scientifici è essenziale per far sì che Milano possa continuare a prosperare garantendo il benessere delle generazioni future.
Fonte: Comune di Milano, Direzione di Progetto Resilienza Urbana