Quartieri Resilienti

Quartieri Resilienti

Quartieri verdi e fiorenti per comunità resilienti.


Il Comune di Milano sta collaborando con C40 per la realizzazione di un nuovo programma chiamato “Quartieri verdi e fiorenti per comunità resilienti” (Quartieri Resilienti).

Il programma intende migliorare il benessere delle comunità locali e, al tempo stesso, aumentare la loro capacità di affrontare gli impatti dei fenomeni climatici estremi, attraverso interventi spaziali e sociali che rispondano alle loro esigenze e contemporaneamente ne migliorino la resilienza.

Sotto la guida della Direzione di Progetto Resilienza Urbana del Comune di Milano e AMAT, il team di Quartieri Resilienti lavorerà con diversi stakeholder per comprendere le esigenze delle comunità e sviluppare strategie integrate per la promozione della resilienza e del benessere dei cittadini.

Il programma promuove un approccio trasversale capace di coinvolgere attivamente la comunità nel progettare soluzioni basate sulla natura, sostenere la mobilità attiva e favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici.
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Obiettivi

L’obiettivo del programma è migliorare la capacità delle comunità di continuare a crescere e prosperare, mettendole in condizione di ridurre gli impatti dei fenomeni climatici estremi nel tempo.

Per farlo, Quartieri Resilienti promuove un modello di città di prossimità che consenta a tutti, in ogni quartiere, di soddisfare la maggior parte delle proprie esigenze quotidiane a breve distanza da casa. In questo modo la città di Milano potrà ridurre la propria vulnerabilità ai rischi climatici attraverso azioni dal basso, che porteranno a una migliore qualità della vita e a una diminuzione delle emissioni di gas serra.


Perché i quartieri

Lavorare con i quartieri permette di agire dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono percepiti direttamente dalla popolazione e nei luoghi in cui l’implementazione di soluzioni può avere un impatto tangibile sulla vita delle persone.

A questa scala, è possibile sviluppare e testare azioni concrete e integrate, capaci, da un lato, di preparare la comunità agli impatti dei rischi individuati e, dall’altro, di creare spazi pubblici inclusivi che rispondono alle esigenze di chi li vive ogni giorno.

Le lezioni apprese dal lavoro svolto nelle aree pilota offriranno un prezioso contributo e potranno essere estese a tutte le aree della città.

Durata

  • Luglio 2023 - Marzo 2026

Attività principali

  • Conoscere e analizzare i bisogni delle comunità locali
  • Sviluppare un piano d’azione per migliorare il benessere delle comunità durante le ondate di calore
  • Implementare le azioni pianificate
  • Condividere i risultati e replicare il processo in altre comunità

Risultati attesi

Realizzare azioni dal basso capaci di attivare trasformazioni osservabili e misurabili che influenzano positivamente il livello di resilienza climatica della comunità.

Per consultare la presentazione introduttiva, clicca qui.

Il progetto pilota sarà realizzato in via Costantino Bresciani Turroni, nel quartiere di Crescenzago, e permetterà di sperimentare la prima oasi scolastica milanese.

Nella stagione estiva 2024, infatti, il cortile verde dell’Istituto comprensivo G.B. Perasso sarà reso accessibile alle associazioni territoriali selezionate e ai cittadini come centro aggregativo fresco e sicuro.

All’interno di queste oasi scolastiche verdi, saranno realizzati progetti di quartiere per testare soluzioni efficaci e a breve termine per migliorare la resilienza al calore e la qualità della vita.
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Le soluzioni proposte a Camp Turroni prevedono:

  • soluzioni fisiche: strutture ombreggianti mobili e arredi per esterni
  • soluzioni naturali: l'offerta di accesso a spazi verdi non accessibili al pubblico, nella fattispecie il cortile dell’Istituto G.B. Perasso e attività che prevedono l’utilizzo di acqua
  • soluzioni sociali: eventi e laboratori che favoriscono connessioni tra le comunità e le sensibilizzano al rischio calore
  • soluzioni per operazioni future: il progetto pilota Camp Turroni funge anche da piattaforma per la co-progettazione di future politiche e interventi territoriali nella comunità.

I risultati del progetto includeranno infatti un feedback sull'efficacia delle soluzioni testate e un catalogo di possibili interventi futuri.

Le associazioni che collaborano alla realizzazione di Camp Turroni sono: T12 Lab, Quasi Quasi, Urban Tale / Associazione Atelier Spazio XPO, Project for People, Cooperativa Sociale B-CAM.