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Nell'ambito degli eventi inerenti alla "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne", il Municipio 2 invita allo spettacolo teatrale che racconta la storia di Italia Donati, maestra ventenne vissuta alla fine dell’800, morta suicida a causa delle maldicenze sul suo conto messe in circolazione dal sindaco del paese e amplificate dai pregiudizi dei suoi compaesani. 

La vicenda diventa il pretesto per coinvolgere il pubblico in una riflessione sulla questione di genere e su cosa significa essere hater, sulla leggerezza con cui spesso si interagisce con altri esseri umani dimenticando la loro umanità. Oggi come allora.

"Se cambiassimo la data in cui la storia di Italia Donati è accaduta e mettessimo al suo posto quella odierna, difficilmente ci accorgeremmo che la vicenda appartiene a due secoli fa. Il corpo delle donne è ancora oggi oggetto di dibattito come se il nostro fosse un corpo pubblico e non ci appartenesse. La donna, da sempre vittima del pregiudizio, viene giudicata anche quando chiede aiuto o protezione. 
Accadeva a Italia Donati e accade oggi. E allora cosa è cambiato, se le storie di oggi ci sembrano le stesse del passato? Lo raccontiamo nello spettacolo, svelando una luce sul nostro presente. E sul futuro, naturalmente. Come se un filo rosso continuasse a srotolarsi lungo la linea del tempo, unendo le nostre storie e le nostre voci, per affermare, una volta per tutte, che “Questo è il mio corpo”."

Evento organizzato a cura di Linguaggi creativi - spettacolo di Paolo Trotti e Simona Migliori, con Simona Migliori.

Ingresso gratuito con prenotazione a biglietteria@linguaggicreativi.it

Per info: +39 02 8355 8496 - +39 327 4325 900 - info@linguaggicreativi.it

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