Coppia di fermagli (fibule) - Museo Archeologico di Milano
Coppia di fermagli (fibule)
I fermagli, che servivano a fissare la veste, sono stati rinvenuti casualmente nel 1951 ad Alcagnano (Vicenza) all’interno di tre sepolture di donne alamanne deposte con l’abito tradizionale. Gli ornati a triangoli e a forma di § (decorazione Kerbschnitt - a incavi profondi -) sono ottenuti colando negli incavi dell’argento una miscela di elementi minerali chiamata niello.
Gli Alamanni, popolo germanico imparentato con gli Svevi, si stabiliscono in Germania agli inizi del III secolo e da qui calano nella pianura lombarda dove subiscono una serie di sconfitte militari ad opera dei romani che li costringono infine ad insediarsi lungo il Po. Nel 506 il re dei Franchi, Clodoveo, riesce a sottometterli e a frazionare i loro territori che verranno totalmente assorbiti nel Regno Franco nel 536. La presenza di guerrieri alamanni in Italia è attestata dai rinvenimenti archeologici, già nel IV e soprattutto nel V secolo, nelle regioni settentrionali, agli sbocchi delle vallate alpine della Lombardia, del Trentino e del Veneto. In questi luoghi infatti cercarono rifugio i profughi di questa popolazione in seguito alle sconfitte inflitte ad opera dei Franchi.
I fermagli sono datati al primo trentennio del VI secolo.
Esposto nella Sezione Altomedievale.
Bibliografia: M. De Marchi et alii, Guida alla sezione altomedioevale, Milano 2011.