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Eugenio Carmi: Appunti sul nostro tempo. Opere storiche 1957 – 1963

Dal 5 dicembre 2015 al 13 marzo 2016

Il ciclo di collage su tela Appunti sul nostro tempo, realizzato tra ’62 e ’63, rappresenta un punto di arrivo nella produzione di Carmi, una sintesi degli stimoli più diversi raccolti negli anni precedenti. A partire dall’opera Appunti del 1963 - donata dall’artista al museo - la mostra indaga la produzione artistica di Carmi tra il ’57 e il ’63.

La mostra - a cura di Davide Colombo e realizzata nell’ambito del ciclo di approfondimenti Focus - si concentra sulla produzione e sulla ricerca artistica di Eugenio Carmi tra il 1957 e il 1963, a partire dall’opera Appunti donata al Museo milanese nel 2014.

Tra il 1956 e il 1965, Carmi lavora come direttore artistico per la società siderurgica Cornigliano/Italsider, per la quale elabora uno “stile” che pervade tutta la struttura tecnico-economico-produttiva dell’azienda, e sempre qui realizza una serie di opere in metallo intitolate “Appunti sul nostro tempo”. Lo stesso titolo ritorna nel ciclo di collage su tela del 1962-63, cui appartiene l’opera in mostra. Le influenze e gli stimoli raccolti lungo la sua formazione trovano, infatti, in quest’opera la massima sintesi: l’attività grafica, grazie alla quale Carmi ha sviluppato un’attitudine specifica nella trattazione dell’immagine, e l’influenza del panorama artistico genovese, italiano e internazionale della seconda metà degli anni Cinquanta. A partire da quest’opera la mostra indaga la produzione artistica di Carmi tra fine anni ’50 e primi anni ’60, con collage, disegni e opere su carta per lo più inediti.

Attento e curioso osservatore della società, Carmi si distingue per una capacità di intercettare le differenze che compongono la realtà e di sintetizzarne forme e colori, strutture e segni. L’artista osserva, assorbe e metabolizza le fonti visive per rielaborarle in modo autonomo e consapevole, lavorando per stratificazione e riduzione. Da un lato, sovrappone frammenti di carte con un uso sapiente e delicato del collage. Dall’altro, procede con lucida chiarezza per riduzione, fino all’essenzialità formale, spaziale e cromatica, mettendo in luce gli elementi portanti della pittura.