Immagine di testata

Giulia Maiorano. Sfiori

Dal 17 febbraio 2023 al 26 marzo 2023

“Sfiori” è un progetto di Giulia Maiorano che con un linguaggio giocoso e ironico mette in mostra un ipotetico dialogo tra diverse fasi della vita, facendo emergere sensazioni e ricordi. 

L’esposizione si colloca nell'ambito di “Level 0”, l’iniziativa di ArtVerona in collaborazione con quattordici istituzioni d’arte contemporanea italiane, che mira a promuovere artisti emergenti che si sono distinti durante la fiera e che vengono scelti e presentati da ciascun museo. La ricerca di Giulia Maiorano, selezionata nel 2021, si sviluppa a partire da immagini legate all'infanzia rielaborate attraverso il confronto con elementi naturali. Il risultato è un paesaggio surreale composto da figure tanto poetiche quanto ambivalenti. 

In mostra quattro lavori: “Untitled”, che attraverso un autoritratto racconta l’essenza più pura e limpida della fanciullezza, “Mum's always right", che si riferisce ironicamente, ma anche con una connotazione severa, alla figura materna, e “Castelli in aria”, il cui titolo riprende un tipico detto: fare progetti molto ambiziosi ma irrealizzabili o immaginari.

L’ultima opera, “Sfiori”, è un’installazione inedita, presentata appositamente per il Museo del Novecento, che dà il nome all'intera project room. Attraverso dei fiori realizzati in cera, allusioni a un mondo vegetale alterato, l’obiettivo dell’artista è di cristallizzare parti di memoria, attimi da “sfiorare”, un gesto delicato nell’avvicinarsi a un’idea, un sogno, un ricordo.

Giulia Maiorano nasce a Milano nel 1991 dove vive e lavora. Ha frequentato il corso di Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA Milano. All'inizio della sua carriera ha affiancato affermati artisti internazionali nei loro studi di Milano e Berlino. Negli ultimi dieci anni ha poi sviluppato una ricerca artistica transmediale, che include scultura, fotografia, performance e installazioni spaziali. Le sue opere sono state esposte in numerosi spazi pubblici e di ricerca tra cui la Triennale di Milano, il Palazzo del Ghiaccio di Milano, il Museo Fattori di Livorno, il DOCVA Careof di Milano, la Cavallerizza Reale di Torino e Villa Necchi Campiglio a Milano. Nel 2021 riceve una menzione speciale al Premio Fabbri da una giuria di curatori e direttori museali italiani per la capacità nelle sue opere di "dare forma tangibile al dominio dell'immaginazione".