MilanoPiazzaDuomo Charmet Basilico - Museo del 900
MilanoPiazzaDuomo. Marina Ballo Charmet e Gabriele Basilico
Dal 10 ottobre 2015 al 13 marzo 2016
Un omaggio a Piazza Duomo attraverso gli scatti di Gabriele Basilico e Marina Ballo Charmet. Due linguaggi diversi, quasi complementari: le riprese dall’alto di Basilico restituiscono la grandezza e la complessità dello spazio, mentre la visuale dal basso di Marina Ballo Charmet indaga il dettaglio periferico e inedito.
Piazza Duomo è intimamente legata al Museo del Novecento, non solo per la posizione della sua sede, il Palazzo dell’Arengario, ma perché è parte integrante del percorso espositivo progettato dall’architetto Italo Rota: una delle Sale icona del Museo accoglie, intorno alla grande vetrata affacciata sulla Piazza, due opere ambientali del maestro Lucio Fontana – il Neon per la IX Triennale di Milano del 1951 e il Soffitto Spaziale del 1956 - componendo così un’installazione in continuo movimento e dialogo con la città, la sua vita, il suo cuore.
L’esposizione presenta un nucleo di immagini di Gabriele Basilico e due video accompagnati da una serie di sequenze fotografiche di Marina Ballo Charmet. Le fotografie di Basilico, in bianco e nero di grande formato realizzate dall’artista nel 2011 su incarico della Veneranda Fabbrica del Duomo, accompagnano lo sguardo tra le guglie del tetto della Cattedrale di Milano, la Piazza e gli edifici circostanti. Complementare è la visione che Marina Ballo Charmet propone attraverso un video realizzato con la macchina fissa che riprende il Duomo nel passaggio dalla notte al giorno in tempo reale. È il “risveglio” della città, con i primi movimenti che popolano la Piazza. Un secondo video percorre il perimetro rettangolare dello spazio ripreso con un decentramento del punto di vista: l’artista, con la camera posizionata all’altezza dei fianchi, “trasforma” l’obiettivo in un occhio-corpo restituendo una visione periferica e laterale, come se l’obiettivo riprendesse da solo. Una sequenza di fotografie presenta la Piazza sempre nel passaggio dal buio della notte alla luce del giorno, ma ripresa in controcampo rispetto al primo video.
La mostra è la realizzazione di un progetto, di un sogno comune nato nel 2010 durante i colloqui tra Gabriele Basilico, Marina Ballo Charmet e Marco Belpoliti, uniti nell’intento di mettere in relazione le loro diverse visioni sulla fotografia fino a farle diventare complementari.