Controverse modernità [Anni 20-40] - Museo del 900
Nodo: 70f01ee9b3d8:8080
Lunedì | CHIUSO |
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Martedì | 10:00 - 19:30 |
Mercoledì | 10:00 - 19:30 |
Giovedì | 10:00 - 22:30 |
Venerdì | 10:00 - 19:30 |
Sabato | 10:00 - 19:30 |
Domenica | 10:00 - 19:30 |
Ultimo ingresso consentito un'ora prima della chiusura del museo.
Il racconto della modernità tra le due guerre si svolge con modalità espressive dai caratteri che possono apparire antitetici. Nelle opere di Mario Sironi, Carlo Carrà e Arturo Martini c'è un ritorno al rigore spaziale e volumetrico, un recupero delle forme e del legame con la storia e con la pittura degli antichi maestri che meglio risponde al nuovo clima politico e sociale.
Di segno opposto, negli stessi anni, prosegue l’aspirazione a nuove forme e modi espressivi innovativi all’interno dei movimenti artistici che sorgono in Europa e soprattutto a Parigi e trovano forma nei lavori di Filippo de Pisis, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio qui esposti.
Il percorso prosegue con Giorgio Morandi, Fausto Melotti e Marino Marini che iniziano in questo periodo ad affermarsi alle principali rassegne nazionali e internazionali con opere non inquadrabili in nessun movimento ma espressione della varietà della proposta artistica del periodo.