Pietre d'inciampo Dergano

Pietre d\'inciampo Dergano

Cura, salvaguardia, diffusione della conoscenza, custodia della memoria: queste le principali azioni oggetto del patto di collaborazione siglato dall'amministrazione comunale con le scuole del territorio. 

Il 7 marzo 2024 a Dergano sono state posate le pietre d’inciampo per ricordare quattro uomini deportati nei campi di sterminio che abitavano nel quartiere.

La prima pietra d’inciampo si trova in via Bernardino de’ Conti 6, in ricordo di  Giuseppe Cajelli, che lavorava all’Azienda tranviaria milanese come controllore e faceva parte del CLN aziendale. Partecipava attivamente agli scioperi del marzo 1944 e per questo fu arrestato a fine marzo a Milano e deportato a Mauthausen. Morì nel sottocampo di Gusen il 22 aprile 1945. 

La seconda pietra d’inciampo è stata posta in via Cesare Brivio  7 in ricordo di Egidio Bosè.  Dopo l’8 settembre Egidio Bosè partecipò alle attività clandestine dei partigiani del gruppo di Greco, la 112 Brigata Garibaldi. Lavorava come calderaio al deposito locomotive FFSS di Greco. Fu arrestato il 24 giugno 1944 in seguito all’attentato al deposito locomotive di Greco Pirelli. Internato nel campo di Mauthausen, morì il 10 gennaio 1945 nel sottocampo di Gusen.

Pietre d\'inciampo Dergano

La terza pietra d’inciampo è stata posta in via Amilcare Bonomi – 2 (angolo Davanzati) in ricordo di  Elio Agresti. Originario di Montalcino (Siena), trasferitosi a Milano, in via Bonomi, lavora come meccanico aggiustatore alla Breda. Svolse attivamente propaganda antifascista nel quartiere di Dergano e fece parte della cellula clandestina della locale sezione del PCI.  Partecipò agli scioperi dei primi di marzo e, in seguito, venne arrestato il 14 marzo 1944 e deportato a Mauthausen in giugno. Morì a Ebensee il 4 aprile del 1945.

Una quarta pietra d’inciampo in via Privata Leonardo Bruni, 13 ricorda Eugenio Arabo.

Sergente maggiore dell’esercito, in fanteria, dopo l’8 settembre Arabo venne arrestato e condotto nel carcere militare di Peschiera del Garda. Il 20 settembre, con il trasporto n.2 fu deportato insieme ad altri 1790 militari a Dachau. Morì l’11 aprile 1945 a Überlingen, sottocampo di Dachau, tumulato nella fossa comune di Birnau.

Gli studenti e la comunità scolastica che hanno adottato le quattro pietre di inciampo si sono impegnati a prendersene cura e si attiveranno per organizzare attività e momenti di approfondimento e diffusione della conoscenza delle storie delle persone a cui si riferiscono nei confronti della cittadinanza milanese, in particolare verso i cittadini più piccoli.

Firmatari:

  • ICS "Ermano Olmi";
  • ICS "Confalonieri";
  • IIS "Marelli Dudovich";
  • Fondazione "Mandelli Rodari";
  • Sezione ANPI "Martiri di Dergano";
  • ANED