Milano: Memoria e Futuro dei Diritti - Giornata Mondiale dei Diritti Umani
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Auditorium Demetrio Stratos - Via Privata Ulderico Ollearo, 5, 20155 Milano MI
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10 dic 2022
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12:00
MILANO È MEMORIA.
Liliana Segre risponde all'appello della Fondazione Diritti Umani che invita a scegliere il proprio "Luogo dei Diritti" di Milano nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Più storie, una memoria.
Più diritti, un futuro.
Sabato 10 dicembre 2022, ore 12
Auditorium di Radio Popolare Demetrio Stratos, Milano
Nell’ambito del progetto MILANO: MEMORIA E FUTURO DEI DIRITTI
In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, sabato 10 dicembre 2022, Milano compie un altro passo verso un futuro da capitale dei diritti umani inaugurando la prima fase del progetto "Milano: memoria e futuro dei diritti" che accompagnerà la città fino a febbraio 2023.
L’iniziativa costituisce il primo appuntamento pubblico della Fondazione Diritti Umani - che, nata a marzo 2022, eredita e prosegue il percorso del Festival dei Diritti Umani- ed è realizzata con il contributo del Comune di Milano nell'ambito del progetto "Milano è Memoria" e di Fondazione AEM.
Nel corso di questo primo incontro dal titolo "Più storie, una memoria. Più diritti, un futuro", che si terrà all'Auditorium Demetrio Stratos, il pubblico sarà invitato a partecipare alla costruzione collettiva e alla registrazione "live" di uno dei cinque podcast che costituiranno il progetto "Milano: memoria e futuro dei diritti": cinque audioguide, scaricabili gratuitamente a partire da febbraio 2023, che racconteranno piccole e grandi storie di diritti (o di loro violazioni) che hanno preso corpo in altrettanti luoghi di Milano e che danno corpo agli articoli della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948.
Partecipare sarà molto semplice: sarà sufficiente portare e condividere il proprio racconto di un “luogo dei diritti” di Milano e spiegarne la scelta che sarà registrata e utilizzata per i podcast.
La prima a rispondere all'appello della Fondazione Diritti Umani è stata la senatrice a vita Liliana Segre che ha scelto quale proprio "luogo dei diritti" uno tra i più simbolici della città: «Ho scelto il Memoriale della Shoah. L’ho scelto perché da qui - dichiara la Segre - come me ragazzina, sono partite centinaia di persone che avevano la sola colpa di essere nate. Arrivavano dopo aver già perso tutto: gli affetti, la scuola, la casa. Ѐ stata la prima tappa verso l’inferno organizzato da altri uomini: i campi di sterminio.
Intorno a questo pezzo della Stazione di Milano, la città restava indifferente. Senza l’indifferenza delle persone cosiddette comuni non sarebbe stato possibile l’orrore della Shoah. Questa è l’enorme forza evocativa di questo Memoriale, che può rinnovarsi solo se in tanti, giovani e no, lo visiteranno».
La prima puntata avrà come protagonista Radio Popolare: un baluardo della libertà d’espressione (articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani), della libertà di associazione (articolo 20), che assicura a ciascuno la possibilità di partecipare alla vita culturale (articolo 27).
In occasione dell'evento, anche alcuni dei protagonisti della storia dell’emittente saranno presenti per registrare il podcast, in un momento condiviso dall'alto valore simbolico che metterà insieme ricordi personali e collettivi.
Il progetto intende far conoscere le piccole e grandi gesta che hanno dato corpo ai valori della solidarietà, della pace, dell’antifascismo e dei diritti umani nella storia passata e recente di Milano e di proiettarla verso il futuro, perché sempre più milanesi – soprattutto quelli e quelle di nuova generazione – possano riconoscersi in queste radici valoriali, e insieme costruire una cittadinanza capace di fare di Milano una capitale dei diritti umani.
L’iniziativa è corredata anche da un modulo digitale scaricabile al link https://bit.ly/call-luoghi-diritti-milano, attraverso il quale i cittadini potranno segnalare i loro luoghi dei diritti umani di Milano, e le relative storie, per raccoglierne e promuoverne la memoria.
Tale modulo per la segnalazione di altri luoghi vuole dare una spinta ulteriore al coinvolgimento attivo della cittadinanza e renderla protagonista della città, per la città.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Prenotazione gradita, scrivi qui